venerdì 21 luglio 2017

Foto di famiglia (tratto da storie vere). Racconti vari


F
oto di famiglia
                                                                                  
                                                                Ideato e scritto da Valentina Cavera

Presento una serie di racconti intitolati “Foto di famiglia”, tratti da storie vere.
Vite romanzate della Milano che si muove tra i ricordi delle persone che l'abitano.
Racconti in divenire... seguono le stagioni della vita, sinonimo delle stagioni temporali che partendo dall'estate per ritornare all'estate raccontano il nostro tempo. Ogni stagione possiede una favola popolata da quegli esseri che sembrano così reali da essere veri, quindi parte della vita di ciascuno. Ogni favola è ispirata a persone realmente esistenti.



 basta cliccare sul link. 

“C’era una volta”, personale di Karam Sebastiano Cannarella


La personale di Karam Sebastiano Cannarella che si terrà Domenica 13 agosto 2017 presso il Municipio del Comune di Portopalo di Capo Passero (Via Lucio Tasca 33), alle ore 19.00, è un’opportunità per ritrovarsi e dialogare sul futuro ripercorrendo il passato.
Da uno sfondo informale ricco di colori vivaci emergono figure perse nel tempo, dimenticate, come spinte dal desiderio di ritornare al presente. Così Karam Sebastiano Cannarella dà voce a quei volti, quelle tradizioni e quei luoghi che hanno fatto storia, la storia di Portopalo, suo paese natio. Preziosi come tesori le sue opere si ergono a ponti verso ciò che fu: ”C’era una volta”, il titolo di questa esposizione, narra vicende ai limiti della memoria, in quel non luogo, radice del contemporaneo. Come fossero pagine di una favola è possibile leggere attraverso la profondità degli sguardi il valore di una terra, seguire le orme di chi è passato prima di noi, studiarne i costumi, i mestieri, scoprire luoghi scomparsi, come “La salumeria Modeana”. Così Cannarella narra le sue novelle ad olio su tela che nell’insieme, con la presenza di corpi quasi viventi, ci parlano della sua Sicilia di oggi, paragonandola a quella che fu.
«Sono cambiate molte cose in meglio, anche se sono avvenuti pochi mutamenti a livello culturale, piano che invece dovrebbe essere la base per ogni civilizzazione; siamo rimasti molto indietro sebbene ci fosse l'aiuto della televisione. Le istituzioni per questo fanno poco o niente. Purtroppo la cultura per molti è superflua, mentre si pensa ad avere una bella casa e una macchina di lusso.  L’abbandono di quei mestieri poco redditizi è palese – racconta il pittore - non si aggiusta più nulla, si compra tutto nuovo. Le sarte per esempio sono sparite. Anche i poveri preferiscono la disoccupazione piuttosto che svolgere quei lavori di stampo antico».  

Contatti: 0931 848011

Orari di apertura
Agosto -15 Settembre 2017
Lunedì - Venerdì 7.45 - 14.15
Martedì 15.15 - 18.45.
Dal 18 Settembre 2017
Lunedì - Venerdì 8.00 - 14.00
Martedì - Giovedi 15.30 - 18.30.




Non è la prima volta che Karam Sebastiano Cannarella promuove eventi di natura culturale e sociale nella sua terra d’origine. Per esempio nell’agosto 2012 in compagnia di altri artisti indice una estemporanea di pittura lungo la facciata laterale della chiesa di San Gaetano, intitolata Ri- costruzioni che si rifà all’inagibilità dell’edificio dopo il drammatico incendio avvenuto al suo interno l’anno precedente. Si allungava nello spazio un’unica tela, sulla quale pesci coloratissimi in sequenza erano pronti a sfidare le avversità del quotidiano inneggiando prosperità. 

Storia di Portopalo  

Portopalo, adagiato sull’estrema punta meridionale d’Italia, è un paese che raccoglie circa tremila abitanti e fonda la sua economia sull’agricoltura e il piccolo commercio, il turismo e l’attività marinara. Il portopalese dedica gran parte della giornata al lavoro anche se poi ciò che guadagna non viene investito in modo produttivo ma usato bensì a fini consumistici. La politica viene affrontata da un’élite ristretta anche perché tutto sommato il paese può considerarsi felice, nonostante poi i problemi esistano anche qui e siano legati per l’appunto all’agricoltura, alla pesca, al turismo. La cittadina che dista cinquantotto chilometri da Siracusa è il comune più a sud dell'isola siciliana che racchiude all’interno del suo territorio anche l’isola di Capo Passero, oltre che l’isola delle correnti.
L’isola di Capo Passero è da considerarsi un piccolo gioiello in ambito naturalistico, come sostiene la Società italiana di botanica. Il Consiglio regionale dei parchi, di cui fa fede anche l’Assessorato del territorio sin dall’87 ha decretato che l’isola è da considerarsi zona protetta. Abitata da conigli selvatici, rapaci, colombelle, cardellini, fanelli, tra gli altri, è ricca di rughetta marina, la quale delizia con i suoi tipici fiori rosa. La palma nana decora la parte centrale diffondendosi maggiormente progredendo verso la Fortezza. S’innalza dalla terrazza del Forte risalente al XIV secolo un faro automatico, prezioso per i naviganti. Anche la Madonna del mare, una statua bronzea scolpita da Mario Ferretti di Sesto fiorentino, è un simbolo per coloro che percorrono le vicine rotte marine
Per quanto riguarda la storia economica e sociale di Portopalo è importante ricordare che sia l’800 che parte del novecento ha goduto della presenza della Famiglia Mastrogiovanni Tasca che ha portato lavoro e quindi l’opportunità di saziare la fame della sua popolazione. Allora le attività operose erano concentrate in campagna, mentre nel mare diminuivano considerevolmente. Detto ciò, spicca per interesse storico e longevità la pesca del tonno, la quale già di per sé possiede origini preistoriche ma che anche sull’isola detiene un ruolo centrale. Fu sotto gli Arabi che qui si ebbero evoluzioni soddisfacenti con la pesca dei tonni. Abbiamo notizie a riguardo su il “Libro di Ruggero” di Edrisi, il grande viaggiatore e geografo arabo che stese un resoconto sulle antiche tonnare di Sicilia tra cui quelle della Sicilia orientale. A Capo Passero, l’ultimo proprietario della tonnara fu Govanni Rau e Xaxa, anche se nel 1892 si era a conoscenza che da circa trent’anni in parte ne deteneva il potere Giovanni Rau Foderà, barone di Capo Passero, il quale era amministratore generale degli eredi di Giovanni Rau e Xaxa. Fu nel 1895 che per la prima volta colava la tonnara nelle acque di Capo Passero.
Un’altra attività dell’Isola degna di essere citata era la Vendemmia che avveniva tra gioiosi canti popolari, sotto l’incalzante calore del sole. Una volta riempiti d’uva gli immensi contenitori di canna intrecciata e dopo averli depositati nei palmenti, la frutta si pigiava indossando robusti scarponi. Poco prima che si desse inizio alla vendemmia ci si preoccupava di preparare le botti lavandole con acqua di mare solforandole, in quanto la presenza dell’anidride solforosa provvedeva a eliminare i germi del fermento. Altri nel tentativo di aromatizzarle le lavavano con acqua e foglie di carrubo e agrumi.



martedì 21 marzo 2017

Creatività Artigiana a Palazzo

6° Rassegna Nazionale  - 3° edizione primavera

Venerdì 12, Sabato 13 e Domenica 14 Maggio 2017

Palazzo Giureconsulti
Via Mercanti 2, angolo Piazza Duomo

Milano centro

Ingresso al pubblico gratuito
Vendita al pubblico
Dimostrazioni dal vivo
Incontri con gli artigiani
Video e approfondimenti su tecniche e materiali
Laboratori didattici per bambini
Degustazioni e ristorazione

Orari apertura evento:
Venerdì 12 maggio: 15.00 – 19.00
Sabato 13 e Domenica 14 maggio: 10.00 – 19.00


Pagina FB: Creatività artigiana


“Creatività Artigiana a Palazzo” è un evento creato e che si sta sviluppando man mano negli anni per valorizzare e promuovere la creatività e qualità artigiana italiana ad italiani e stranieri, nel centro di Milano.
Nel prestigioso ed elegante contesto ottocentesco di Palazzo Giureconsulti, sede storica della manifestazione, situato nel cuore culturale, economico e dello shopping della città di Milano, Venerdì 12, Sabato 13 e Domenica 14 Maggio 2017, la manifestazione “Creatività Artigiana a Palazzo”, accoglierà le originali produzioni di numerosi ed interessanti artigiani artisti, provenienti da numerose Regioni Italiane, con il suo consueto appuntamento primaverile.

Creatività Artigiana a Palazzo, mostra promossa da Associazione Iperbole con il supporto organizzativo di Eventi doc di Myriam Vallegra, è Patrocinata da Regione Lombardia e Comune di Milano.

La mostra “Creatività Artigiana a Palazzo” accoglie al suo interno anche l’area Creazioni Moda Artigiana, che raccoglie un’ampia e variegata gamma di produttori di abbigliamento ed accessori moda.

La mostra “Creatività Artigiana a Palazzo” presenta collezioni moda ed accessori, nuove ed originali linee di tendenza di gioielleria e bijoux dai materiali più classici a quelli più inusuali, particolari, eleganti e raffinati complementi per la casa e la tavola ed anche oggetti per il regalo di alto artigianato artistico da proporre a tutti i visitatori italiani e stranieri che verranno a visitarla.

Per informazioni:
Eventi doc di Myriam Vallegra – tel. 347-4009542 – info@eventi-doc.itwww.eventi-doc.it
Associazione culturale e artistica Iperbole – tel. 329-8989533 – info@associazioneiperbole.itwww.associazioneiperbole.it







Il Fiore e il Lago

Sabato 6 e Domenica 7 Maggio, si svolgerà la quinta edizione della manifestazione Il Fiore e il Lago nel Parco dei Tre Laghi a Gravellona Lomellina, paese d’arte e “paese dipinto di Lombardia” nel pavese, vicino a Vigevano ed a pochi chilometri da Pavia, Novara, Mortara, Vercelli, Milano.

Il Fiore e il Lago è un evento molto ricco di attrattive: naturali, paesaggistiche e culturali, come è ricca ed originale la cittadina di Gravellona Lomellina che lo ospita, tra cascine e risaie, dove il relax, l’arte, la natura e il buon cibo regnano sovrani.

La manifestazione Il Fiore e il Lago, che ad ogni edizione accoglie migliaia di visitatori, si svolge nell’originale paese d’arte, fantasia e creatività di Gravellona Lomellina ed è ambientata nell’oasi naturale di 30 ettari del Parco dei Tre Laghi.

L’evento propone una ricca esposizione di piante, fiori, sementi, attrezzature e macchine per il giardinaggio e la cura del verde, con la presenza di florovivaisti selezionati provenienti da diverse Regioni Italiane che presenteranno al pubblico numerosissime varietà di piante: rose, piante da frutta, agrumi, piantine da orto, olivi ed altre piante mediterranee, aromatiche, officinali, cactacee piante di stagione, annuali, perenni,  ...
Inoltre consigli e consulenze gratuite sul giardinaggio e sulla progettazione e realizzazione di giardini, terrazzi ed orti, allestimenti particolari, composizioni floreali e laboratori didattici per adulti e bambini.

Il Fiore e il Lago non è soltanto un’importante manifestazione florovivaistica nazionale, ma significa anche valorizzazione di prodotti artigianali ed enogastronomici di qualità, nonché sport, divertimento e musica per tutta la famiglia.

Bambini e adulti infatti potranno divertirsi tutto il giorno in mezzo al verde, tra caprette, asini e animali da cortile, effettuare laboratori didattici e divertenti giochi ispirati alla vita contadina ed all’aria aperta e salubre, imparare a realizzare composizioni floreali ed intaglio di frutta e verdura per la decorazione dei piatti e della tavola.

I visitatori della manifestazione Il Fiore e il Lago potranno arricchire i loro giardini e terrazzi con piante e fiori selezionati e particolari, o acquistare oggetti di qualità ispirati alla natura e all’ambiente, realizzati a mano da validi artigiani, nonché trovare prodotti naturali e agroalimentari tipici e particolari, sia del territorio sia provenienti da alcune interessanti altre aree geografiche italiane, oltre ad effettuare giri in canoa o a cavallo e passeggiate o semplicemente prendersi un po’ di relax in riva ai tre laghi o sulla collina, ascoltando buona musica.

Un’interessante e ottima cucina locale, di lunga e radicata tradizione, a base di risotti e specialità di lago, allieterà i palati di tutti e saranno proposti anche menù ad hoc per i bambini.

La manifestazione Il fiore e il lago ospiterà inoltre i seguenti concerti di musica dal vivo con le orchestre sul lago.

Il Fiore e il Lago significa promozione dei prodotti agricoli e florovivaistici del territorio e di altre zone tipiche italiane, la valorizzazione del Made in Italy, la conoscenza e la cultura del verde, dell’ambiente e della vita all’aperto.  

L’ingresso alla manifestazione è gratuito e l’area espositiva è ben servita da numerosi parcheggi vicini, anch’essi gratuiti. E’ anche presente un’area camper, con postazioni a prezzi contenuti, con disponibilità di acqua e scarico.

La manifestazione Il Fiore e il Lago è promossa dal Comune di Gravellona Lomellina e dalla Fondazione Figari ed organizzato in collaborazione con Eventi doc di Myriam Vallegra e Associazione culturale e artistica Iperbole.  

Durante la manifestazione Il Fiore e il Lago si potrà visitare l’intera cittadina di Gravellona Lomellina, dove molteplici e molto originali sono le espressioni artistiche che si possono ammirare, alcune bizzarre e simpatiche, come le torrette dell’Enel trasformate in facce giganti (con nasoni, occhi, bocca, gran mustacchi e cravatta!) e i paletti della pista ciclabile dipinti da carabinieri, carcerati, pagliacci e varie altre figure; altre più raffinate, come i quadri che adornano moltissimi muri del centro, riproduzioni di celebri dipinti di impressionisti dell’Ottocento italiano (Segantini, Signorini, Lega, Fattori, Pellizza Da Volpedo…), oltre ad altre opere di artisti contemporanei, che ritraggono in varie salse il tema di “San Giorgio e il Drago”.
L’intera cittadina è punteggiata di numerosissimi tocchi di fantasia, ad ogni angolo ce n’è uno.

5° Mostra mercato dei Fiori e del Verde
Sabato 6 e Domenica 7 Maggio 2017
Parco dei Tre Laghi
via XX Settembre, 46
Gravellona Lomellina (PV) – Paese d’arte e fantasia
Orari apertura mostra mercato al pubblico:
Sabato dalle 14.00 alle 20.00  
Domenica dalle 9.00 alle 20.00
Per tutta la durata della manifestazione sarà presente un servizio di ristorazione interna, anche con risotti e specialità di lago
Ingresso gratuito
Parcheggi gratuiti
Area camper (con disponibilità di acqua e scarico)

Vendita diretta dai produttori florovivaisti, aziende agricole, artigiani
Piante e Fiori
Consulenze su florovivaismo, progettazione giardini, orti e prodotti naturali
Dimostrazioni dal vivo
Prodotti tipici ed enogastronomici
Un mondo per bambini: laboratori didattici a tema floreale ed agricolo e giochi, intrattenimenti
Giri in canoa e a cavallo
Tour del parco sul Gravellona express
Musica dal vivo sull’acqua con l’orchestra sulla zattera
Cucina con risotti e specialità di Lago nel Ristorante alla terrazza e menù ad hoc per bambini

Sito Internet evento: www.ilfioreeilago.it 
Pagina FB: Il fiore e il lago
E-mail: info@eventi-doc.it  -   info@ilfioreeillago.it    -   ilfioreeillago@gmail.com
Per informazioni:
Organizzazione e comunicazione:
Eventi doc di Myriam Vallegra: tel. 347-4009542 – 329-8989533 - info@eventi-doc.it – www.eventi-doc.it
Ente Promotore:

Comune di Gravellona Lomellina: Tel. 0381-650211 – e-mail: ilfioreeillago@gmail.com – www.comune.gravellonalomellina.pv.it








 

venerdì 17 febbraio 2017

Arte & Natura - Fiori in Villa

11° Rassegna Artigianale, Artistica e Floreale ispirata alla Natura

Sabato 11 e Domenica 12 Marzo, si svolgerà l’undicesima edizione di Arte & Natura – Fiori in Villa, una ricca esposizione di Artigianato Artistico di Qualità ispirato alla Natura, Florovivaismo e Prodotti naturali, con partecipanti provenienti da diverse Regioni d’Italia.
A interpretare, rappresentare e celebrare la natura ci sono ceramisti, vivaisti specializzati e particolari, scultori, pittori, sartorie, modiste, orafi, e tanti altri artisti ed artigiani e scuole di settore,
Arte & Natura – Fiori in Villa è patrocinato da Regione Lombardia e Comune di Parabiago, promosso da Associazione culturale e artistica Iperbole ed organizzato in collaborazione con Eventi doc di Myriam Vallegra e Centro Servizi Villa Corvini.
 
Le storiche ambientazioni settecentesche di Villa Corvini a Parabiago, a pochi chilometri da Milano, si trasformeranno in una fucina floreale, con allestimenti e scenografie, per artigiani e florovivaisti che esibiranno le loro allettanti produzioni …opere in ceramica, vetro, tessuti, cuoio, piante e fiori, prodotti naturali, essenze, nuove collezioni moda ed accessori primavera – estate, tessuti ecologici, arredi e complementi per la casa, gioielli ispirati a fiori e foglie...
Il nome di questa manifestazione nasce diversi anni fa, tra la natura e l’arte delle storiche dimore gentilizie del 1600 – 1700 e oggi, ancor di più, accomuna la bellezza e particolarità di nuove ideazioni di artisti, artigiani artisti, vivaisti, florovivaisti, progettisti e realizzatori di giardini, scuole di agraria e floricoltura con cui entrare in contatto e da conoscere dal vivo.
Per i nuovi visitatori e per quelli che ogni anno si presentano all’appuntamento si riservano sorprese squisite come le dimostrazioni dal vivo, i laboratori didattici per bambini, gli intrattenimenti, le conferenze-incontri sulle piante e l’importanza di queste risorse nelle nostre città e sulla progettazione e realizzazione di giardini e terrazzi fioriti.
In un clima piacevole e circondati dalla natura e dalla bellezza, sorgente di tranquillità è piacevole anche sedersi ed ammirare le particolari realizzazioni di ambientazioni e giardini, di composizioni floreali dal gusto giapponese sfumando in stili più attuali, o trascorrere il tempo scegliendo una delle piante dalle specie insolite per degli acquisti per sé, per gli altri, per la propria casa, terrazzo o giardino e per il supporto alla nostra economia, al vero Made in Italy, al fatto a mano, al nostro artigianato ed agricoltura.     
Arte & Natura - Fiori in Villa
11° Rassegna Artigianale, Artistica e Floreale ispirata alla Natura
Artigianato Artistico di Qualità ispirato alla Natura, Piante, fiori e vivai, Prodotti naturali
Sabato 11 e Domenica 12 Marzo 2016
Nella settecentesca Villa Corvini a Parabiago (MI)
Via Santa Maria 27

Ingresso gratuito
Vendita diretta dai produttori
Dimostrazioni dal vivo
Consulenze su florovivaismo, progettazione giardini e prodotti naturali
Laboratori didattici per bambini
Intrattenimenti
Orari apertura evento al pubblico:
Sabato e Domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.30

Sito Internet evento: www.mostra-arteenatura.it
Pagina FB: Arte & Natura
Email: info@mostra-arteenatura.it
 
Per informazioni:
Eventi doc di Myriam Vallegra: tel. 347-4009542 - info@eventi-doc.it – www.eventi-doc.it

Associazione culturale e artistica Iperbole: tel. 329-8989533 – 0331-553387 - info@associazioneiperbole.it -  www.associazioneiperbole.it






giovedì 9 febbraio 2017

“Creazioni Artigiane Artiste …e Fiori al Castello”

A seguito del crescente successo, anche quest’anno si terrà nella ricca cittadina di Abbiategrasso, a pochi chilometri da Milano, la manifestazione “Creazioni Artigiane Artiste …e Fiori al Castello”, giunta alla sua ottava edizione. Il grande, bello e molto frequentato evento sarà allestito all’interno del Castello Visconteo di Abbiategrasso da venerdì 3 a domenica 5 marzo.
Il progetto è nato nel 2007 per promuovere il settore dell’Artigianato Artistico al femminile e nel 2009 ha portato alla realizzazione e stampa del libretto “Artigiane Artiste nelle Provincia di Milano, diffuso da anni al pubblico con presentazione e contatti di numerose imprese artigiane con titolari donne della Provincia di Milano; il libretto nel 2010 diventa anche un evento vero e proprio ad Abbiategrasso, ambientandolo nel Castello Visconteo ed aprendolo alla partecipazione di Artigiane provenienti da tutta Italia. Mentre l’anno scorso l’evento si è svolto all’interno del Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso quest’anno si rinnova l’invito presso il Castello della medesima cittadina. All’oggi la manifestazione si può considerare una vera e propria mostra di artigianato e florovivaismo che attira artigiani e vivaisti da tante zone d’Italia.
La mostra “Creazioni Artigiane Artiste … e Fiori al Castello”, promosso da Associazione culturale e artistica Iperbole, con il supporto organizzativo di Eventi doc di Myriam Vallegra, è patrocinato da Comune di Abbiategrasso e Regione Lombardia. 
“Negli anni passati c’era la necessità di valorizzare e far conoscere Donne imprenditrici, che dell’arte della sartoria, della decorazione, dell’oreficeria, della scultura, della ceramica, del florovivaismo, delle loro passioni … hanno fatto il loro mestiere” – afferma la dr.ssa Myriam Vallegra tra le ideatrici del progetto - ora ancora di più bisogna fare tutti gli sforzi che possiamo per riuscire ad aiutarle, creando opportunità di lavoro … perché è importante che ogni donna possa avere ancora la possibilità di scegliere il proprio mestiere, di potersi dedicare a ciò che più le piace fare, perché chi è motivato ed ama il proprio lavoro, lo fa anche nel miglior modo possibile …”  
“Creazioni Artigiane Artiste … e Fiori al Castello” avvicina e fa conoscere il mondo dell’artigianato femminile al grande pubblico ed esalta le potenzialità e le possibilità di personalizzazione di capi ed oggetti, che solo in questo campo sono così accentuate.
L’artigiano, infatti, crea un vaso, una scultura, un abito, un cappello, un gioiello, una decorazione per la casa, piante fiorite per interni ed esterni, anche su richiesta ed in base ai desideri del cliente; si parte da un’idea che viene sviluppata insieme al cliente, ed in seguito l’artista elabora con professionalità, competenza e creatività oggetti unici che il semplice commercio e la grande distribuzione non sono in grado di sviluppare.
Domenica pomeriggio i visitatori potranno inoltre visitare le sale del Castello aperte per l’occasione, immaginando di perdersi nel passato storico lasciandosi suggestionare dalle antiche architetture.

Vi aspettiamo !

“Creazioni Artigiane Artiste …e Fiori al Castello”
Creazioni ideate e realizzate da Donne Artiste Artigiane e Piante e Fiori
Inoltre dimostrazioni dal vivo, laboratori didattici, intrattenimenti
Castello Visconteo di Abbiategrasso
Ingresso al pubblico gratuito
3-4-5 Marzo 2017
Venerdi 3, Sabato 4 e Domenica 5 Marzo
Venerdi dalle ore 15.00 alle 19.30
Sabato e Domenica dalle ore 10.00 alle 19.30
Sito Internet evento Creazioni Artigiane Artiste … e Fiori al castello: www.donneartigiane.it

Per informazioni: 
Associazione Culturale ed Artistica Iperbole
Cel. 329-8989533 – info@associazioneiperbole.it – www.associazioneiperbole.it
Eventi Doc di Myriam Vallegra
cel. 347-4009542 - info@eventi-doc.it  - www.eventi-doc.it





sabato 26 novembre 2016

Le opere di Gero Caldarelli, (“il ripieno del Gabibbo”), in mostra allo spazio Raw in “Con lo sguardo di un bambino che sorride”.

Le opere di Gero Caldarelli, il “Ripieno del Gabibbo”, verranno esposte allo Spazio Raw (C.so di porta ticinese 69, Milano), in “Con lo sguardo di un bambino che sorride”: dal 1 fino al 23 dicembre 2016. Pitto-sculture in gommapiuma e smalti ad acqua attraverso le quali il Gabibbo sfodera tutta la sua fantasia. Onnipresente nella maggior parte delle sue opere si autoritrae avventurarsi nel suo mondo dell’immaginazione, accanto ad altri personaggi che lo popolano: pesciolini, uccellini, pinguini, piccoli animaletti, giocolieri… Muniti di cornice realizzata sempre in gommapiuma e smalti ad acqua, i suoi lavori vi si attaccano tramite il velcro, rimanendo liberi e interscambiabili.
 Scelto da Antonio Ricci, "patron del Gabibbo e di Striscia la notizia", per interpretare il pupazzo tanto amato dagli italiani, insieme a Lorenzo Beccati, voce parlante, Gero Caldarelli s'interessa anche di pittura.
La sua passione per l’arte si concretizza nel 2001, anno in cui crea la sua prima opera, dove si narra lo scontro del Titanic con una roccia. Da quel momento oltre a mantenere il suo lavoro di mimo, continua a dipingere, tagliuzzare, colorare, fissare, portando avanti la sua carriera di artista. Oggi il suo studio in via Meda è ricco di nuove rappresentazioni pittoriche che raccontano tante piccole storie differenti. Colpisce la purezza e la profondità di significato che caratterizzano i suoi lavori. A volte lasciano la sensazione di passeggiare sulle nuvole, dove si abbandonano i pensieri per lasciare posto solo all’emozione e al gioco, altre volte s’impara concentrandosi di volta in volta su messaggi differenti. Filosofeggia usando le parole dei bambini, perché nella semplicità della vita si visualizza la strada maestra. Buddista fin dall’86, Gero Caldarelli crede nell’animismo, «la vita è in tutto, anche in un fiasco di vino…. se la si vede la si rispetta». D’altra parte si può dire che sia da sempre che costruisce pupazzi animandoli. Tra i suoi personaggi, nati prima di interpretare il Gabibbo, c’era Dario il Lampadario che era un maschilista, «Lui si sente il padrone perché è maschio, ma non è lui che dà la luce alle lampadine ma la corrente elettrica. Poi incontra Lampadina Caterina che cambia la sua mentalità. – spiega Gero - L’importante è saper cambiare».
Raccontare le sue opere è come leggere una favola. Spicca per dimensioni e potere estetico “Itai Dhosin” (60x80cm), in cui il Gabibbo nelle vesti di Poseidone, si aggira nell’ambiente sottomarino, tra colori suggestivi, cavallucci e stelle marine, coralli e tante specie di pesci differenti. In “Gita” (45x38cm) ci si sposta in vari angoli del mondo, da una grotta dove degli orsi hanno a che fare con un pentolone di colori a varie isolette colme di casette variopinte, verso un albero dove un uccello vuole mangiare della frutta, fino al centro dell’opera in cui domina un Pullman di turisti, intenti a osservare tutto.
Non mancano gli astratti e quelli dove il sorriso di un bambino si fa risata, come “In Sberleffi” (26x25cm) dove «una giraffa fa la linguaccia ad un brutto uccellaccio».     

Inaugurazione 1 dicembre 2016
 ore 19.00 -21.30

A cura di Valentina Cavera

Spazio Raw

www.spazioraw.it

Biografia di Gero Caldarelli
Quando si approccia alla conoscenza di un personaggio della grandezza del Gabibbo, l’unico modo possibile per visualizzare la strada del suo successo pare sia seguire i suoi passi a ritroso, perché il lungo cammino che lo ha condotto fino ad oggi, al suo ventisettesimo anno di età, è ricco di imprese eroiche e successi, sfide e avventure, oltre che d’incontri particolari con personaggi storici dello spettacolo, di un certo spessore professionale. La storia di questo pupazzo così famoso s’intreccia con quella di tre protagonisti della televisione: Antonio Ricci, voce cantata e patron del Gabibbo, Lorenzo Beccati, voce parlata, e in ultimo, ma non per importanza,  Giorgio Cardarelli, il suo ripieno, ovvero colui che dall’interno lo guida in tutti i suoi movimenti; Giorgio Cardarelli, conosciuto da tutti come Gero, ha creato, inoltre, il suo mondo di fantasia in gommapiuma e smalto ad acqua, dando alla luce, fin dal 2001, varie opere in cui il Gabibbo diventa di fatto un fumetto, una miniatura circondato da altrettanti piccoli amici e oggetti con un’anima. “Con lo sguardo di un bambino che sorride” è l’esposizione che presenta al pubblico il suo lavoro pittorico, di natura tridimensionale.
La nostra attenzione si focalizza quindi sulla narrazione della vita di un uomo in particolare, tra quella delle tre grandi personalità che hanno condotto il Gabibbo al ventisettesimo anno di età: quella di Gero Caldarelli, il suo “ripieno”, l’artefice delle opere in mostra, protagonista dell’evento in corso.  










Seguendo il suo percorso artistico, pervenendo alla radice, ciò che gli ha permesso di arrivare a un simile traguardo è sicuramente il suo sogno. Un sogno fatto della fantasia dei bambini, dei desideri candidi di purezza, della determinazione mai abbandonata. Che potere ha il sogno di un bambino? Forse apparentemente non si crede possibile possa avere tanta forza, ma solo concentrandosi sull’esistenza di Gero Caldarelli si avrà un esempio di quanta energia e luce vi si nasconda dentro. “Dentro un grande pupazzo si nasconde un grande uomo”, è il caso di dire, anche se poi Gero, di fatto, risulta inferiore all’1 e 60, ma di certo con “grande”, pensando a lui, non s’intende una caratteristica fisica, ma una genialità innata. 

Nasce a Torino il 24 Agosto del ’42. All’età di sei mesi si trasferisce con la famiglia a Milano. Ultimogenito di quattro figli, alla perdita della madre, avvenuta in tenera età, viene condotto dal padre in un collegio per poveri, l’Istituto “Divin Redentore” di Cesano Boscone, in provincia di Milano. Dopo poco tempo, alla morte del padre, tutto inizia a roteare attorno al suo sogno, che porta avanti senza mai perdere di vista.

Nel ’53 viene scelto per interpretare, nel ruolo di protagonista, l’operetta “La piccola Olandese”, vestendo i panni di una femmina poiché ai tempi le bambine e i maschietti non potevano recitare insieme per questioni di pudicizia. Come si legge tra le pagine del suo libro autobiografico ”Una vita da Ripieno”, da quel momento: «l’odore del palcoscenico, delle cantinelle, dei costumi, che appartengono alla magia di quel mondo, gli esplosero dentro, spingendolo a ritornare verso quella che sarebbe stata la sua strada maestra».

Fu Emilio Ferri, attore e regista, a guidarlo all’inizio della sua carriera. Nel ’56 va a vivere con il fratello e inizia a lavorare come antennista, senza mai accantonare il proprio desiderio di recitare. Nonostante non superi l’esame di ammissione per entrare alla scuola del Piccolo Teatro, diretta da Paolo Grassi e Giorgio Strehler, non demorde e nel ’60 s’iscrive alla scuola di mimo.  Già nel ’63, dopo il terzo anno di corso passa al Professionismo, entra in Rai, quando Angelo Corti, suo maestro, lo porta in Televisione per partecipare alla trasmissione “la Fiera dei Sogni” con Mike Buongiorno: è l’anno della svolta in cui durante una di quelle puntate dà vita ad un personaggio dei fumetti del Corriere dei Piccoli” che fu sicuramente “Il primo passo da ripieno”.

Da questo momento saranno molte le prove che lo attenderanno, i successi e i cammini che gli permetteranno di raggiungere la meta alla quale è giunto. Oltre a recitare in teatro e fare cabaret insegna mimo in tutta Italia. Nel ’74 fonda con Maurizio Nichetti la scuola di Mimo, battezzandola Quelli di Grok. Allora non erano in molti in Italia a portare avanti l’arte del mimo. C’era Angelo Corti, Marise Flasch che ha fatto scuola, i suoi allievi più dotati quali Gero, Nichetti, Osvaldo Salvi, che per vivere faceva il clown e Jolanda Cappi che lavorava con il Teatro del Buratto. La proposta di Maurizio partiva dall’idea di spingere Gero e Osvaldo a interpretare i caroselli che stava scrivendo per la birra Prinz cosicché con il denaro guadagnato si potesse aprire una scuola di Mimo. Un’idea che di certo non rimane in potenza. Gli impegni di Gero raggiungono, a questo punto, le dodici ore giornaliere. Non solo insegna e fa spettacoli ma continua con i caroselli e la televisione. Nel frattempo Gero dopo l’incontro con Catia Munafò, esperta costumista (che tra l’altro ha confezionato tutti i Gabibbi), pensa sia giunto il giorno di sposarsi. Conosciuta in Sicilia durante le sue esperienze di cabaret, Catia è la donna con la quale costruisce la sua famiglia.

Un altro grande amore oltre alla recitazione, al mimo e a Catia è sicuramente quello nato nei confronti del Buddismo. Inizia a praticarlo fin dall’86. “Nam myo ho renge kyo” è la frase che usa ripetere giornalmente. Con essa si nomina in giapponese la legge che permea l’universo, la causa per far emergere il macrocosmo nel microcosmo. “Nam myo ho renge kyo” è un mantra che si recita di seguito al sutra dinanzi ad una pergamena sulla quale «vi sono iscritte in cinese antico ed in sanscrito tutte le funzioni vitali inerenti ad ogni vita – spiega nel suo libro - Non è altro che uno specchio, uno strumento per sondare la propria mente, che aiuta a far emergere la nostra natura illuminata».

Si è sempre ispirato ai fumetti, a topolino, paperino... Poi quando è diventato buddista, ha cominciato a vedere la vita negli oggetti, non solo nelle persone e negli animali. «Ho iniziato a veder delle storie, le ho raccolte; ruotavano intorno a me e le ho scritte, basta sapere vedere. E da lì ho fatto sette spettacoli per bambini. Gli spettacoli devono essere ricchi e colorati per i bambini. Ho cercato di portare queste storie a canale cinque, negli anni ’70 ma nessuno mi ha ascoltato». Questo è il periodo in cui inizia a lavorare con la TV svizzera che invece contrariamente apprezza il suo lavoro e lo fa andare in onda. È il tempo di Mister Paff, uno dei suoi personaggi!

Nell’88 decide di lasciare Quelli di Grok e di dedicarsi maggiormente ai suoi interessi, intensificando le sue esperienze televisive e teatrali, accantonando così futili prestazioni da operaio. È nel ’90 che Antonio Ricci lo sceglie per animare il personaggio comico da lui ideato. Rimane ancora un mistero come i movimenti dall’interno messi in atto da Gero combacino alla perfezione con la voce parlata di Lorenzo Beccati. Da allora il Gabibbo è andato in onda su varie trasmissioni di Antonio Ricci, quali Striscia la notizia, Veline, Velone, Cultura moderna e Paperissima Sprint.

Come artista ha già esposto all’interno della Galleria Santabarbara arte contemporanea, a Milano nel 2005, durante una personale organizzata a scopo benefico in favore dell’Associazione Ezio Greggio per l’aiuto a bimbi nati prematuri.

link articolo: http://it.blastingnews.com/milano/2016/10/la-mostra-personale-di-gero-caldarelli-il-ripieno-del-gabibbo-allo-spazio-raw-001206163.html