sabato 12 ottobre 2024

“Artigiani del gusto” a Cuggiono

“Artigiani del gusto”, la rinomata rassegna enogastronomica verrà ospitata nella storica villa Annoni, neoclassica, del primo ottocento. L’eleganza e l’accuratezza estetica delle sale della villa, circondata dal suo parco di pregio, darà ancor maggiore risalto ai piatti presentati in questa occasione. Specialità italiane ed internazionali di un mondo globalizzato, in cui i sapori saranno di una tentazione esponenziale, si mescoleranno allo street food per dare il via ad una mostra mercato che ambisce all’eccellenza dei palati.
Questa domanda che ci porremmo ora risulta spontanea: ed allora il cibo proposto ai visitatori in questa cornice di delizia, tra i suoni di artisti musicali, sarà per i ricchi o per i più semplici? La risposta è: alla portata di tutti. Ce n’è per tutti i gusti. Considerando le note di riflessioni sull’arte culinaria e sull’alimentazione di un pensatore del passato, si potrebbe addirittura arrivare alle caratteristiche del carattere di coloro che degustano i cibi in base alla loro nazionalità, come scrive Rousseau nella “Nuova Eloisa”: «Si potrebbe trovare spesso qualche indizio del carattere della gente nella scelta degli alimenti che preferisce. Gli italiani che vivono molto di verdure sono effemminati e voi altri inglesi grandi mangiatori di carne avete nelle vostre inflessibili virtù qualcosa di duro che assomiglia alla barbarie. Lo svizzero, per natura freddo, pacifico e semplice, ma violento e collerico, ama tanto l'uno quanto l'altro alimento e beve sia latte sia vino. Il francese, duttile e mutevole, vive di tutti i cibi e si piega tutti i caratteri». In un’altra sua opera, le “Confessioni”, si rinvia all’eco di quel detto “l'uomo è ciò che mangia”, in cui l’autore vede nella diversità delle nutrizioni la causa della diversità tra i popoli. Dunque provare a scambiarsi i ruoli potrebbe essere un gioco ed anche una sfida. Gli intrattenimenti per i vostri bambini con animazioni e laboratori creativi accanto all’area giochi, vi darà il tempo di concentrarvi ad assaporare con serenità. 19-20 Ottobre 2024 Villa Annoni CUGGIONO (MI) INFO: tel. 329-8989533 - 347-4009542 - info@associazioneiperbole.it - www.mostra-artigianidelgusto.it - Pag. FB Artigiani del Gusto Ingresso gratuito Orari: Area espositori: sabato e domenica 10-20 Area cucine sul posto e street food: sabato 10-23 - domenica 10-22

giovedì 26 settembre 2024

"Artigiani del Gusto" a Legnano

Dall’undici al tredici ottobre 2024 “gli Artigiani del gusto” vi danno appuntamento a Legnano, al Parco Falcone Borsellino con l’omonima rassegna a loro dedicata. Il menù sarà ricco di proposte gustose come una vasta varietà di focacce e pizze, pinse romane, arrosticini abruzzesi, burger di carne e vegetariani, cucina indiana, kebab, agnolotti piemontesi, prelibatezze sarde, crepes dolci e salate… oltre a numerose birre artigianali. Solo un assaggio che non preclude altre sorprese enogastronomiche.
Gironzolando per il parco tra i profumi inebrianti dei piatti cucinati sul posto, sarà possibile un viaggio all’interno della nostra memoria, magari con quegli aromi che hanno accompagnato la nostra infanzia; o un viaggio nel futuro grazie a qualche effluvio sconosciuto dinanzi ad uno degli show Cooking che condurrà i visitatori in quell’atmosfera culinaria propria degli chef, nella quale probabilmente anche Isabel Allende avrebbe trovato nuove ispirazioni per il ricettario del suo celebre libro intitolato Afrodita. Non perdetevi la rinomata kermesse enogastronomica, legata alla tavola, alla cucina ed alla casa, in cui artigiani, aziende, agricoltori ed allevatori presenteranno le loro variegate produzioni, facendo conoscere prodotti inusuali, provenienti da diverse parti d’Italia e non solo. Le ore in compagnia saranno ancor più gradevoli intervallate da aperitivi con menù originali, degustazioni. musica live con vari artisti, spettacoli itineranti con artisti di strada, laboratori didattici e creativi, animazioni e giochi per bambini. Artigiani del gusto 11,12,13 ottobre Parco Falcone Borsellino Legnano (Mi) venerdì e sabato 10-23 - domenica 10-22 Ingresso gratuito

martedì 24 settembre 2024

"Artigiani del gusto" a Parabiago

La Rassegna enogastronomica dedicata ai sapori della tavola italiana e internazionale, “Artigiani del gusto”, riapre l’opportunità ai più golosi di poter assaporare nuovi piatti. Nuovamente a Parabiago, ma questa volta direttamente in Piazza Mercato, sicuramente per intrigare con i propri profumi le strade della piccola cittadina lombarda. Chissà forse anche Pepe Carvalho, il simpatico detective-gourmet, nato dalla penna dello scrittore Manuel Vázquez, che come passione aveva la buona cucina, sarebbe stato incuriosito di assaggiare qualche prelibatezza che questi alchimisti del palato si apprestano a presentare. Dunque non mancate! L’aria di festa sarà ulteriormente addolcita oltre che dallo zucchero filato e qualche torta mai provata, anche dalla voce di vari artisti musicali. Fatevi catturare anche dalle animazioni e dallo show cooking di uno dei nostri chef! Il menù sarà ricco: varietà di focacce, pizze, pinse romane, arrosticini abruzzesi, burger di carne e vegetariani, gnocco fritto emiliano, crepes dolci e salate, cabaret dolciari e tanto altro... Per i bambini animazioni e divertimenti, a dispetto di chi dice che a tavola non si può giocare! Artigiani del Gusto 4-5-6 Ottobre 2024 Rassegna Enogastronomica e tante attività Piazza Mercato Parabiago (MI).

Tananai: "Da Veleno a Ragni", riflettere sul dolore e sulla paura è riflettere sulla morte e sull’amore.

Riflettere sul dolore e sulla paura è riflettere sulla morte e sull’amore.
“Da veleno a ragni… Ho scritto un singolo che si chiamava “Veleno” ed un altro poi che si chiamava “Ragni” e mi sono domandato il perché, pur non essendo mai stato un grande pensatore”… - racconta Tananai durante la sua intervista a Suzuky Music Party” -Ho capito che in generale dell’amore più che lo zucchero mi interessa la paura e il dolore, che sono due sentimenti utilissimi, che ci tengono in vita ma che si fermano lì. Son superficiali come il dolore a una gamba o la paura dei mostri nell’armadio. Mi affascina l’idea che l’amore può dare nuove forme di lettura a sentimenti che possono essere un po’ stabili, un po’ fermi lì”.
In fondo, in questa espressione artistica musicale e testuale insieme, ritroviamo uno dei pensieri più profondi in cui si è imbattuta la filosofia. Personalmente io l’ho trattato nella tesi di laurea. Mi addentrerò quindi nella Fenomenologia dello spirito di Hegel Il quadro di cui voglio parlare è quello dedicato all'autocoscienza che contiene le figure più celebri della fenomenologia. Il centro dell'attenzione punta i suoi riflettori sull'attività concreta dell'io considerato nei suoi rapporti con gli altri. L'autocoscienza richiede la presenza di altre autocoscienze in grado di darle la certezza di essere tale. L'uomo è autocoscienza solo se riesce a farsi riconoscere da un'altra autocoscienza ovvero da un altro essere libero e pensante. Infatti in quanto appetito o desiderio, l'autocoscienza non può limitarsi a cercare il proprio appagamento negli oggetti sensibili ma ha sostanzialmente bisogno degli altri. L'autocoscienza soddisfa il suo desiderio solo in un'altra autocoscienza. (I rapporti d’amore, soprattutto quelli contemporanei sono questo in realtà. Ogni rapporto d’amore si muove tra queste righe. A volte è “veleno”, “altre volte paura dei ragni” e la romanticità dell’amore è solo un verso smielato che si allunga sul palato). Considerando ciò che si è detto si potrebbe pensare che e il reciproco riconoscersi delle autocoscienze debba avvenire tramite l'amore, il quale come Hegel aveva affermato spinto dal romanticismo negli scritti giovanili, “è il miracolo per cui ciò che è due diviene uno, senza peraltro implicare l'eliminazione della dualità”. Nella fenomenologia il filosofo si spinge verso altre vie, in quanto l’amore è una strada troppo semplice, troppo comune e facile. L'amore non porta, infatti quella maschera drammatica con cui si celebra la separazione fra le autocoscienze e si vivono le traversie per giungere ad un reciproco riconoscimento, risultando priva de “La serietà, il dolore, la pazienza e il travaglio del negativo”. Per cui il riconoscimento non può che passare attraverso un momento di lotta e di sfida, percependo sulla pelle la paura della morte, in quel conflitto, divenuto celebre, fra le autocoscienze in cui si rischia la vita. Ma…in verità non si giunge mai alla morte delle due autocoscienze in gioco, perché in tal caso sarebbe annullata l'intera dialettica del riconoscimento ma con il subordinarsi dell'una all'altra nel rapporto servo-signore, vivendo il dolore emotivo dello scontro. Ma i ruoli si possono scambiare. In ogni relazione d’amore, in cui si è avuto uno scambio, un riconoscersi, si vivono questi giochi di potere. Forse rendono il tempo insieme più prezioso, spingendosi oltre la noia, l’idea di una perfezione quasi impossibile. Il Signore è colui che con coraggio pur di vincere il confronto ha rischiato la propria vita in tutto e per tutto, mentre il servo è colui che a un certo punto ha preferito la perdita della propria indipendenza cioè la schiavitù pur di salvarsi la vita. Questo pensiero esistenzialista ci porta ad Heidegger che ha manifestato il raggiungimento della consapevolezza del sé tramite l’angoscia per la morte; e a Sartre che ha filosofeggiato sul rapporto originariamente conflittuale che tiene unite le coscienze tra loro.

giovedì 5 settembre 2024

Degustazioni visive

(Esposizione a cura di Valentina Cavera) All’interno del Castello Visconteo di Abbiategrasso durante l’evento “Artigiani al Castello e fiori d’autunno”, rassegna promossa da Associazione culturale e artistica "Iperbole" e patrocinata dal Comune di Abbiategrasso, esporranno in una delle stanze quattro artisti estremamente differenti tra loro: Gretaeta, Germano Casone, Maurizio Dell’Orto, Andrea Randi. Un’occasione per degustare visivamente diversi stili. Con Gretaeta entriamo in un mondo intimo, femminile rappresentato dal suo inconfondibile stile fumettistico. «Penso ci si trovi in presenza di "arte" quando la realtà viene ingoiata e risputata traslata nel proprio punto di vista. – spiega Gretaeta - Nella mia visuale il perno è la donna attorno alla quale aleggiano fissazioni incentrate sul corpo ed il sesso.»
L’originalità è una delle sue carte da giocare per sfidare il mondo dell’arte che oggi più che mai necessita di persone che sappiano ascoltarsi e percepire gli altri. Osservando i suoi disegni pare che ci si graffi per poi curarsi le ferite, perché solo con il dolore ci si può evolvere, si può crescere. Si nota una profondità che sfocia in un diramarsi di emozioni contrastanti oltre lo schiaffo della cruda realtà del quotidiano, tra tematiche di favole rivisitate, dietro le immagini tragicomiche e i tremori contemporanei. «Nei miei lavori tratto una sensualità che può scivolare nel grottesco (piedoni, occhiaie, dentoni etc) o nel feticismo. - racconta l’artista lombarda - La mia donna é imperfetta, non in pace con se stessa, bella e brutta, che non finisce mai di giudicarsi allo specchio e che non viene capita da tutti poiché non aderisce ad un quieto modello». Il viaggio nel mondo dell’arte di Germano Casone inizia da molto lontano, si è introdotto nei vicoli e nelle stradine delle città, ha avuto colori di pittura e immagini sacre, per poi rivoluzionarsi e diventare creta che viene plasmata, modellata, realizzata. «Nella mia vita mi sono occupato di ogni genere di arte figurativa: ho realizzato murales per le strade di varie città, ho dipinto chiese, edicole e cappelle cimiteriali. L'arte del madonnaro mi ha consentito di girare per l’Europa e visitare molte città italiane ed estere. – Ricorda Germano. Poi la scultura… mi sono immerso in quest'arte, apprendendone la tecnica, come plasmare l'argilla, come ammorbidirla, come assoggettarla e trasformarla al mio piacere.» Le tematiche rappresentate dalle sculture di Germano Casone ci riportano in un’epoca pretecnologica, con una certa nostalgia come a farci capire che in quell’universo temporale in cui i libri accompagnavano l’uomo nella crescita ci sia qualcosa che non debba andare perso.
Le sue costruzioni dall’innocente bellezza, dal precario equilibrio nascondono un segreto generazionale che viene tramandato nonostante tutto. I titoli delle sue opere vengono così concretizzati: “Un bambino che legge sarà un adulto che pensa” (Creta policroma - cm 16x12), “Il rifugio della mente” (Creta policroma - cm 15x21), “La scalata del sapere” (Creta rosa e pigmenti naturali - cm 30x15), “La conquista del sapere“ (Creta rosa e pigmenti naturali - cm 14x14). Andrea Randi attraverso le sue opere racconta un po’ del quotidiano, rappresentato da quel suo stile iperrealista che ci dona il colore proprio della realtà vissuta come in quella melagrana ad olio dove i chicchi scandiscono il tempo del giorno; un po’ narra, attraverso la poesia velata d’un ricordo estemporaneo, i momenti indimenticabili che sanno come riaffiorare sempre alla memoria seppur in un’immagine sfumata, delicata, allusiva. La pittura fiamminga del ‘500, del ‘600 a lui tanto cara, lo incoraggia a realizzare ciò che il presente nasconde agli occhi.
Nonostante questo, Andrea ci confida: «La realtà è un mistero che abbiamo costantemente sotto gli occhi, ma contiene la verità delle cose, così credo non si debba far troppo conto sul ricordo, che col passar del tempo si trasforma ed è spesso infedele». Una pittura colta, la sua, nella quale osservando le immagini si ha la parvenza di leggere una storia, in cui si nascondono le lettere di un alfabeto umano in cui riscoprirsi. Maurizio Dell’Orto ci colpisce per la varietà con cui presenta il suo lavoro. Davvero ammirabili le sue opere su porcellana dove il disegno pur mantenendo un soggetto reale, come animali tropicali o pesci in acquari naturali, ci conduce nell’irrealtà presentata da una testa di drago, dagli avventurosi personaggi che si incontrano nel percorso. Un itinerario della fantasia si fa vivo nella circolarità di un piatto.
Anche nei disegni pittorici su tela, dove il protagonista assoluto si materializza in una forma istintiva, come quella del mare o della testa di un personaggio legato alla natura, la realtà sembra giocare sempre con l’uomo, forse per non dimenticare mai il lato ludico della vita. Come sottolinea Maurizio: «Il mondo della fantasia.... è l'inesplorato, la novità, il pensiero creativo e la sua creazione, il desiderio nella realtà quotidiana ed in qualunque altra realtà riusciamo a considerare.» Sabato 7 e Domenica 8 Settembre 2024 Castello Visconteo Abbiategrasso (MI) Ingresso al pubblico gratuito Orario apertura al pubblico: sabato dalle 10.00 alle 23.00 e domenica dalle 10.00 alle 22.00 Biografie: Gretaeta è una disegnatrice che ha studiato, lavorato e vissuto a Milano, amata città in cui è nata nel 1975 e dove si trova tutt' ora. Dopo il liceo artistico ha frequentato la Scuola del Fumetto di Milano ed in seguito l'accademia Disney. Gli studi non l'hanno mai allontanata dal suo mondo visionario troppo personale per lasciarsi ingabbiare. Il suo instagram 'Gretaetashop' è una vetrina di items e vestiti con grafiche stilizzate ironico/erotiche firmate Gretaeta create appositamente per il merchandising. Germano Casone è un artista scultore che realizza le proprie opere nel suo laboratorio di Mede in provincia di Pavia. Ha iniziato lavorando nella pubblicità come grafico e illustratore. Dal disegno è passato alla scultura. Tutto questo, con l'aggiunta di tanta passione, gli ha consentito di raggiungere ottimi risultati riuscendo ad esprimere forme ... più vicine al suo intendere l’arte. Andrea Randi nasce a Bologna nel 1955. Studia Lettere e filosofia all'università statale di Milano. Illustratore professionista dal 1990 e pittore dal 1995. Come illustratore pubblicitario ha collaborato con alcune tra le più importanti agenzie milanesi come Lintas, Walter Thompson, Alberto Cremona. Come pittore ha esposto a Varese, Milano e Berlino. Ha insegnato disegno all'Accademia del tempo libero di Milano. Principalmente autodidatta la sua formazione avviene attraverso lezioni private con il pittore maestro Mantica e all'istituto per le arti applicate del Castello a Milano. Maurizio Dell’Orto Nel 1988 ha conseguito il diploma di grafico pubblicitario presso la “Scuola d’arte applicata all’industria”del Castello Sforzesco di Milano. Dipinge per passione su numerosi supporti, dalla pietra al legno, alla tela senza problemi di dimensione prediligendo i dettagli ed i colori acrilici. Dal 2018 sta apprendendo la tecnica di pittura su porcellana (3° fuoco) dopo aver provato occasionalmente la tecnica a olio molle (sempre su porcellana). Nello stesso anno è stato premiato, nella categoria debuttanti, con il secondo posto al Salone Internazionale di Pittura su Porcellana di Lione (Francia). Nel 2019 è stato premiato con il sesto posto, sempre con pittura su porcellana al Premio Internazionale A.U.P.I. di Milano. Dal 2022 sta apprendendo la pittura ad olio su tela.

mercoledì 15 novembre 2023

World War III has already begun

As the Pope says, the Third World War has already begun, albeit piecemeal, even if in pieces. If we were to give a date for the start of this war, we would start from when the first immigrant boat sank into the sea without being rescued. Why does this happen? Lack of love? Fear of the different? Fear of an invasion? Money issues? Likely In a multicultural world where globalization has been a phenomenon of curiosity, inviting people in the last twenty years to multi-ethnicity, to explore new territories and learn about their customs, in a society where the new world seems to have been discovered by gauzing the internet, the non-place, a virtual space in which everyone can meet, but without touching each other, is it possible not to realize that physical boundaries now only need to be broken down? The global society cannot cut out anyone in this kind of space. In any case, each nation remains clinging to its roots, with a clod of earth in its hand, which becomes a fist of defense and attack. Thus, the war in Ukraine like the Israeli-Palestinian one, which began again after fifteen years, is a war of territory, of resources. By the way, we should ask Jesus how to respond to the attack of a war without ears, even if we already know the answer, which is more ideal, more spiritual; we should ask Mandela who implemented it more practically: how to manage the response to a dictatorial war of years. they cannot kill young people, children, the unaware and do “tooth for tooth”. Otherwise, there is no respite. We need to go to the top, to those old people who made the history of sin, to shake consciences from the base. Seek a dialogue which, if it doesn't exist, must arm itself and stop the hands of those who are aware and don't listen. It is helpful to know the history to understand the present and to read books of philosophy and religion to feel how important is human life. Although, some might say that every war has increased technological developments, accelerating it for war purposes. This is a factual reality. Or some might think what Marinetti wrote about the war: “We will glorify war, the world's only hygiene”.

Social media is our future that we live already in the present

Social media is our future that we live already in the present Pros and cons of social media and social network. We are already living in the future through social media because the transformation of communication is already underway. For example, those who are 40 years old have experienced first-hand the epochal change that technology has brought around the world: from the landline to the mobile phone, from postal letters made of paper and ink to the use of email because of internet. It is undeniably changing the way one communicates. The entry of the internet is the most decisive technological and cultural revolution in this new era that has opened up before the human being. Global connectivity has broken down physical borders and allowed the creation of a virtuous communication network. So through social media, we can connect with others, create communication and officially became a social network. With this shift in focus, all we have to do is analyzse the pros and cons of social media and of being a social network. One of the most obvious pros of using social media is the ability to instantly reach people from anywhere. Furthermore, free and independent information is undoubtedly one of the greatest achievements of the digital age. Digital interculturality, between social networks, allows the exchange of intellectual experiences but also of practical skills such as learning a language, teaching a trade or sharing one's hobby, in a digital space that is open to multiculturalism. «A factor to take into consideration and which is very often underestimated is that social networks are an economical means of communication since everyone has the possibility of connecting without particular costs or even without any costs - as I read in an article on the internet - if you use a free Wi-fi connection as happens in many public areas and at numerous private businesses». As Social Networks offer the possibility of increasing business, we are seeing a lot of companies begin to use this tool. If on the one hand, social media is used by more and more companies to secure their web reputation and develop a brand identity, on the other the capacity of social media can multiply the job opportunities for the individual citizen, using portals such as Infojob or LinkedIn and studying the new opportunities given by digital jobs But, It's no secret that there's also a dark side to social networking. One of the disadvantages of the digital age is, certainly, the risk to privacy on social media. This kind of problem may pose the risk of personal scams as well as government and institutional scams. For example, there is “phishing”, a term that derives from the English word “fishing”: a cyber attack that steal people of sensitive data using, symbolically speaking, a virtual fisherman's lure, in other words, a trick. Another negative phenomenon born from the internet is the increase in the sense of social isolation. As a journalist I read on the internet suggests: «people are now connected all the time and you can pull up a friend's social profile with a click of your mouse or a tap of your smartphone»,so we can understand how it's a lot easier to use online interaction as a substitute for face-to-face interaction. Some people argue that social media actually promotes antisocial human behaviour, because people no longer seek opportunities to see each other physically but are satisfied to live online. We must also not underestimate the fact that: if social media is your main source of news and other information, you may end up in a filter bubble, which is when you isolate yourself from new information and become subjugated by fake news. Cyber bullying is a very serious problem, among those created by social media, even more serious than bullying, as it takes place in a "public square" (the potentially infinite space of the internet) much larger than any real place in which a crime can take place act of abuse or intimidation. Placing a magnifying glass on this phenomenon shows how many facets it can have: today we talk about haters, sextortion, revenge porn and grooming. The future is already present, however, social media are the best contemporary proposal for continuous evolution. The answer to avoid disadvantages and problems is more information. More information in schools, between parents and children, in public places.