sabato 9 settembre 2023

9/09/2023. Concerto di Tananai al Carroponte

Il tanto atteso concerto di Tananai avrà inizio stasera. Il rientro dopo il suo tour nelle piazze italiane lo riporta nei pressi di Milano, la sua città, al Carroponte di Sesto San Giovanni. Sapere volare con le parole, nel canto dolce di un mare in tempesta. E l'acqua, ala di un alba e di un tramonto suona il suo canto. Il linguaggio tra generazioni si sposta sempre di una virgola: perché i vocaboli nel loro relazionarsi, devono essere sostituiti dal nuovo, pur nella loro singola eternale presenza; perché una rielaborazione parallela alla realtà sociale è inizio di un nuovo modo di esporsi e produrre frasi di equivalenza emotiva al presente. Il salto generazionale che ha fatto incontrare la X e la Z, ha visto il silenzio delle parole saltare sulle nuove. Nella generazione X si è dato ascolto solo al suono, per lo più. Negando quella dolcezza stra-smielata di parole di una realtà che stava già defluendo nel nulla, quella dolcezza propria della generazione precedente, overdose di amori inesistenti; le parole questa generazione le ha cancellate, le ha derise, le ha uccise, le ha piante, come in un cimitero di teschi sfiniti dalle bugie di qualcosa che non esisteva più. La generazione zeta ha ripreso possesso della parola in musica. Non per tutti la lezione è stata captata ma c'è invece chi vola con le nuove parole per descrivere una società contemporanea. E così Tananai l'abbiamo incontrato in volo dialogare con nuove parole susseguite ad altre, perché si ha bisogno delle parole!

“El Navili”, personale fotografica di Andrea Calestani

Si conclude domani 10 settembre 2023 la personale del fotografo Andrea Calestani, all’interno del centro dell’incisione, (Alzaia Naviglio Grande 66), intitolata “el Navili”, una celebrazione estatica dei navigli milanesi. Si rende viva la memoria con immagini in bianco e nero, dove a volte prevale un colore monocromatico per far risaltare un’emozione, un sentimento, una visione soggettiva. Fotografie realizzate dalla sensibilità di un artista capace di attendere quell’attimo particolare in grado di risultare esempio su tutti gli altri, di uno scorcio, di una strada, di un percorso di corpi tra i corpi, di luci tra le luci. Ne nasce un album di un territorio del quotidiano dove riconoscere i propri passi, fatti lentamente, in passeggiata, magari in quel famoso vicolo dei lavandai dove un tempo ci lavavano i panni e dove oggi rimane l’odore del passato, o fatti di fretta nel fruscio di immagini sfuocate che sembrano sovrapporre le costruzioni; un album dove rivedere personaggi storici del luogo come il maestro dell’incisione Pedroli. I riflessi dell’acqua danno l’immagine di un mondo capovolto come se si potesse realmente visitare un’altra realtà. Questo è il potere della fotografia che con Calestani si fa diario visivo in bianco e nero, trasmutazione di quello classico scritto con l’inchiostro su carta di pensieri e segreti.