mercoledì 2 dicembre 2015

Essere nel presente, così si fa la storia!

Francesco Russo di padre italiano e madre greca, nasce nel ‘46 a Caltagirone (CT) e sostenendo la tradizione storica della ceramica di quella terra diventa maestro d’arte.

Successivamente ai suoi studi sulla scultura all’Accademia di Roma da Pericle Fazzini e a Milano da Francesco Messina oltre che da Marino Marini, di cui è stato allievo e assistente, giunge, lungo il suo percorso figurativo scultoreo, verso una direzione di sintesi. Infatti, spinto dal potere suggestivo della natura mediterranea, legata alla madre, alla forma corporea e piena e influenzato inizialmente anche da grandi maestri, come Henry More, M Bill, Arp, elimina i particolari e si concentra sostanzialmente su forme essenziali come l’uovo o la sfera, elementi archetipi della natura  dell’uomo.
Attivo nelle problematiche sociali vive il ’68 a Milano in modo attivo e consapevole. Sicuramente le sue esperienze itineranti compiute dagli anni ’70 agli anni 2000, hanno influito sia sul suo stile artistico che sulla propria interiorità. Nello stato Uttar Pradesch, nella Regione Kumaon, in India, sull’Himalaya, dopo l’incontro con un guru, l’Avatar Bhole Baba Babaji, si cimenta in sculture sacre(Murti), realizzandole in alcuni ashram ed aiutato da menti architettoniche crea anche un tempio; a New York si dedica all’elaborazione di un monumento in collaborazione con un noto scultore, Chaim Gross; a Milano dà vita ad un tempio scivaita in via gola, comprendendo quanto la spiritualità vada di pari passo allo sviluppo artistico.

Praticando una vita tesa alla trascendentalità, si fa viva in lui l’idea di un’arte terapeutica, capace di supportare l’osservatore, di curare, di entrare in empatia con chi approccia ad essa, invitato dalla ritmicità e dalla gioiosità della composizione.
Grazie alle sue esperienze tinte di misticismo e spiritualità, si celebra dentro di lui sia una morte che una rinascita, in grado di aprirlo ad una visione più universale, trascendendo tutto il mondo contemporaneo, culturale ed artistico dell’occidente. «Questa esperienza mi porta a realizzare lavori che non si legano alla mia intimità, alla mia formazione e ai miei traumi. Liberandomi da questi ostacoli, costruisco opere che sono realmente di beneficio all’uomo».
Una volta trasferitosi in Francia, nel castello di Savilly, in Borgogna, sperimenta l’effetto dato dalla vivificazione del colore, portando avanti sempre per lo più la scultura, ma approcciando anche al disegno. «Nascono le sculture tantriche, sulla dualità femminile/maschile, le “kundalini”, dove utilizzo anche il neon o specchi, e dei disegni attraverso i quali inizio a entrare in una ricerca più sottile, cercando di rivelare, indagare il mondo sottile, invisibile dello spirito che pregna la forma, la materia. – racconta l’artista - Mi si apre una visione più totale che mi porta alla pittura». Anche se il vero rapporto con la pittura nasce al suo arrivo in Puglia, dove tuttora vive e lavora.
L’interrogativo che lo ha accompagnato continuamente in questi anni creativi e di sperimentazione era sempre: “Chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando”. In questa esposizione allo Spazio Raw propone proprio in un percorso composto da trenta opere, i tre cicli pittorici sull’identità che rispondono a questi quesiti esistenziali. La prima serie prende corpo sia mediante “Flash ritratti”, così come lui li chiama, e sia in astratti, oli su tela, realizzati entrambi con tecnica mista, con la particolare aggiunta di pigmenti fluorescenti. I ritratti partendo da linee minimaliste diventano immagine di personaggi comuni oltre che noti, come cantanti, scienziati o personalità storiche. L’importante è dare valore al divenire, cogliendo gli individui nelle differenti fasi della vita, ovvero la giovinezza, la maturità, la vecchiaia. I geometrici, che oltre a concretizzare il primo ciclo sono anche il simbolo del secondo, ricordano, per l’effetto dato dai colori, per assemblaggio e combinazione segnica, i Mandala, letteralmente “cerchio di inni”, raggiungendo il centro più intimo e profondo dell’uomo. Se il Mandala è una raffigurazione mistica della realtà, una rappresentazione pittorica dell’omologia tra il microcosmo, ovvero l’uomo, e il macrocosmo, l’universo, nei dipinti di questo artista siciliano incontriamo l”’io sono”, il centro, la nostra identificazione con un io immortale, sciolto da ogni legame con la materialità. La musicalità, la ritmicità e l’armonia, data dal colore e dalle forme dei geometrici rende le opere gioiose, «Terapeutiche, in grado di ricollegare l’osservatore al vero senso della vita, al gioco della vita, dell’esistenza, - spiega Francesco Russo - la vera natura dell’essere».

Al terzo interrogativo, “Dove stiamo andando”, rispondono le composizioni organiche elaborate sempre con tecnica mista: foglie vegetali, conchiglie marine, specchi, ossa, crani umani o di animali, per esempio di coccodrillo, coniglio o di capra. Dal fascino scespiriano, amletico, l’osservatore riflettendosi nello specchio scorgerà oltre alla propria immagine, rappresentante l’essere, anche il non essere… questo per guardarsi nella propria completezza. Geometriche, partendo anch’esse da un centro,” l’io sono”, presentano “la fine ultima”, il “Cibo dell’universo”.   

In molti hanno sostenuto il suo lavoro in questi anni di vita creativa, tra collezionisti e galleristi. Si ricorda, per esempio, il primo gallerista Alexander Iolas di Parigi, nel ’71, e l’attuale Annette De Keyser, di Anversa, Belgio.   
                                                                                                                                     









Personale di Francesco Russo

“Essere nel presente così si fa la storia”

Dall’11 dicembre 2015 al 21 gennaio 2016

Spazio Raw, corso di porta ticinese 69, Milano

Contatti:
tel 0249436719





sabato 10 ottobre 2015

Creazioni Moda Artigiana: Artigianato, Creatività, Made in Italy

Presentazione delle nuove collezioni Autunno - Inverno di Moda Donna, Uomo, Bambino/a ed Accessori Moda ideati e prodotti da Artigiani e Creativi
Dal 13 al 15 Novembre 2015 torna l’appuntamento fisso ed imperdibile per tutti gli appassionati di moda ed accessori – borse, scarpe, cappelli, gioielli, bijoux … - nell’area dello shopping, in pieno centro a Milano, a Palazzo dei Giureconsulti.
Un’importante vetrina espositiva per numerose realtà artigiane e creative che per l’occasione presenteranno anche le loro nuove collezioni Autunno - Inverno, all’insegna del bello, dell’originale, dell’unico e fatto a mano.
Un evento particolare, in un contesto prestigioso, per trascorrere insieme a persone curiose e innovative tre giorni all’insegna di gusti e stili, di raffinate ed eleganti manifestazioni di estro e fantasia. Altresì, con Creazioni Moda Artigiana si promuovono le qualità dell’artigianato italiano a trecentosessanta gradi.
Patrocinata da Regione Lombardia, Comune di Milano, CNA Milano Monza Brianza, promossa dall’Associazione Culturale ed Artistica Iperbole per la promozione dell’Artigianato Artistico con il supporto organizzativo di Eventi doc di Myriam Vallegra, “Creazioni Moda Artigiana” è anche un palcoscenico di dimostrazioni dal vivo e show per mostrare al grande pubblico come si realizza un abito, come si dà vita ad un prodotto artigiano.
Prenderanno corpo incontri con gli stessi artigiani artisti che coinvolgeranno le persone presenti attraverso il racconto delle proprie esperienze, mettendo a nudo le tecniche del mestiere.
“Creazioni Moda Artigiana, Rassegna Nazionale dedicata alla Moda e Accessori moda realizzati da Artigiani e Creativi, è un avvenimento di grande richiamo per tutti gli appassionati del settore, che si cibano di talento e contemporaneità.
«Abbiamo fatto nascere e stiamo portando avanti questo evento nel centro di Milano – afferma la dott.ssa Myriam Vallegra, ideatrice del progetto insieme ad Associazione Iperbole - in quanto desideriamo “esserci”, cioè far conoscere e valorizzare la moda artigiana nella capitale della moda, portando le nostre piccole realtà produttive sul panorama della moda internazionale e dimostrando che sono in grado benissimo di concorrere con le grandi firme, a livello di qualità e creatività». Tra gli artigiani in mostra c’è sia chi propone abiti su misura dando forma a ogni esigenza del cliente, sia chi, senza dimenticarsi della qualità del capo, mette in risalto questioni etiche che si aggirano intorno all’atto produttivo, come il rispetto dell’ambiente, o le condizioni di vita delle persone che prendono parte alla produzione.
Saranno presenti le nuove linee delle collezioni moda ed accessori Autunno - Inverno per donna, uomo e bambino/a, una varietà di colorazioni, sciarpe realizzate con tessuti naturali e feltro, gioielli e bijoux pur tutti i gusti ed in tanti differenti materiali, borse, abiti per tutte le occasioni, completi, giacche, abitini per i più piccini e tanto altro. 

Creazioni Moda Artigiana: artigianato, creatività, Made in Italy
4° Rassegna Nazionale di Moda Donna, Uomo, Bambino/a ed Accessori Moda
Edizione Autunno - Inverno
Venerdì 13, Sabato 14 e Domenica 15 Novembre 2015
Palazzo Giureconsulti
via Mercanti 2, Milano (MM1 Duomo)
Orario apertura al pubblico:
venerdì: dalle 11.00 alle 19.30
sabato: dalle 10.00 alle 19.30
domenica: dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso al pubblico gratuito

Per informazioni e stampa:
Sito Internet evento: www.creazionimodaartigiana.it
Eventi doc di Myriam Vallegra – tel. (+39) 347-4009542 – info@eventi-doc.it – www.eventi-doc.it
Associazione culturale e artistica Iperbole: tel. (+39) 329-8989533 – info@associazioneiperbole.it – www.associazioneiperbole.it





lunedì 28 settembre 2015

I Maestri del Gioiello presentano le nuove collezioni di meravigliosi gioielli fatti a mano in Italia nel centro di Milano

Inoltre esposizione di pezzi unici realizzati per il Concorso – premio Jacopo da Trezzo 2015 dal titolo “La magia delle pietre, doni della Terra”

Maestri del Gioiello, 11° Rassegna Nazionale di Oreficeria Artigiana d’Eccellenza si terrà Venerdì 23, Sabato 24 e Domenica 25 Ottobre 2015 nel prestigioso e centralissimo Palazzo Giureconsulti, in via Mercanti angolo Piazza Duomo, nel centro della cultura e dello shopping di Milano.

Maestri del gioiello è promosso dall’Associazione Culturale ed Artistica Iperbole con il supporto organizzativo di Eventi Doc di Myriam Vallegra e del gruppo orafi Maestri del Gioiello e patrocinato da Regione Lombardia, Comune di Milano, CNA Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa Associazione provinciale di Milano Monza Brianza.

Maestri del Gioiello è un evento Certificato Expo in Città.

L’edizione autunnale di Maestri del Gioiello si tiene da tanti anni nel mese di ottobre e quest’anno coinciderà anche con il periodo finale dell’Esposizione Universale Expo 2015.

Durante l’evento verranno presentate, da orafi provenienti da tutta Italia, nuove collezioni di gioielli ed alcuni pezzi unici realizzati appositamente per il Concorso – premio Jacopo da Trezzo 2015, che quest’anno avrà il titolo “La magia delle pietre, doni della Terra”, per collegarsi al tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” ed all’importanza della natura e della sua sostenibilità.
“La magia delle pietre, doni della Terra”, è un tema da sviluppare per gli orafi che partecipano all’evento e che, in questo modo, sono stimolati a ideare e realizzare pezzi nuovi ed interessanti, ad approfondire un argomento specifico, a fare ricerca e trasmettere al pubblico nuove informazioni e cultura. “La magia delle pietre, doni della Terra” è un tema ampio, che si collega perfettamente con l’oreficeria e la gioielleria, in quanto le pietre sono tra i materiali più utilizzati, ma non sempre si conosce tutto ciò che vi si “nasconde” dietro: dalle tradizioni popolari, ai loro usi nelle diverse epoche e culture, alle loro proprietà intrinseche, al loro utilizzo a scopi curativi …
All’evento Maestri del Gioiello, inoltre, si può far stimare e valutare le proprie gemme preziose ed i propri gioielli, ricevendo consulenze gratuite.

Maestri del Gioiello è una manifestazione di rilievo nazionale, che viene visitata da migliaia di persone ad ogni edizione, da italiani e stranieri provenienti da tutto il mondo, è un evento molto frequentato ed amato dal pubblico, e presenta gioielli dai differenti stili e caratteristiche, tutti all’insegna del bello, della qualità, della creatività, della preziosità e del Made in Italy.

Lo scopo di questa iniziativa è quello di promuovere la creatività italiana, un patrimonio riconosciuto sul piano internazionale grazie al nostro passato storico ed artistico ed al nostro presente che continua la tradizione d’eccellenza, rappresentato dagli artigiani che dimostrano, giorno per giorno, con la loro ricerca ed il loro lavoro di continuare non solo una tradizione antica, ma di rinnovare, arricchire e far progredire questo patrimonio.

Maestri del Gioiello presenta sempre nuove interessanti ed originali collezioni di gioielli realizzati a mano dai maestri orafi, promuove dimostrazioni dal vivo al banchetto e mostra video di approfondimenti sulla realizzazione di un gioiello dal disegno al pezzo finito, consentendo l’acquisto di un Prezioso, unico e fatto a mano in Italia. Il visitatore ha così modo di sperimentare l’espressione creativa in tutte le fasi della realizzazione dell’oggetto, dall’ideazione ai materiali impiegati, vedendo con i suoi occhi la perizia tecnica di ogni orafo.

I meravigliosi gioielli presentati, tra i quali parure, collier, anelli, ciondoli, orecchini, spille, in metalli e pietre preziose, a volte con anche contaminazioni di materiali più comuni come ebano, avorio, legno e metalli non nobili, rappresentano numerose tecniche tipiche dell’oreficeria, specchio di differenti specificità territoriali, quali la filigrana, le tecniche di lavorazione celtiche, longobarde ed etrusche, gli smalti, la lavorazione a lastra, il traforo, l’incisione a bulino … sempre però contrassegnate da personali interpretazioni e stili unici.

Maestri del Gioiello è un evento aperto gratuitamente al pubblico, di grande livello artistico, in un contesto centrale, elegante, suggestivo e prestigioso, in cui ammirare e acquistare gioielli d’arte, adatti a tutti i tipi di budget.

A Maestri del Gioiello primeggia la manualità e la creatività, l’originalità e la capacità, la competenza e l’esperienza degli orafi, in grado di realizzare dall’oggetto più semplice ed originale al gioiello più importante e specifico per occasioni particolari, lasciando sempre aperta la possibilità al cliente di prendere parte al concretizzarsi dell’opera, scegliendo insieme i materiali, le quantità, le caratteristiche stesse del pezzo.

Gli artigiani orafi utilizzano anche materiali nuovi, oltre a quelli tradizionali, al fine di creare evoluzione, ma anche mantenere un rapporto con la natura equilibrato e non aggressivo, nell’ottica di un pensiero impostato sull’eco compatibilità, anche in un settore che si ipotizzerebbe fosse più di sfruttamento.

L’evento Maestri del Gioiello intende presentare anche gli stili, le tecniche e le tendenze del campo dell’oreficeria artistica contemporanea. Il gioiello inteso non più come uno status symbol o un oggetto prezioso da custodire come un tesoro, come era in passato, ma una forma per rendersi originali e creativi, per rispecchiare il proprio carattere e personalità. Il gioiello come ornamento, accessorio moda che ci identifica, che ci piace indossare anche quotidianamente e ci accompagna nelle nostre giornate di lavoro, di studio, di vacanze ...

Nell’evento i visitatori sono coinvolti dai maestri orafi, che raccontano con entusiasmo i segreti del loro lavoro: come nascono i gioielli, come sono in grado di riadattare e modificare vecchi modelli, di restaurare gioielli antichi, di creare oggetti nuovi partendo da semplici schizzi e bozze di idee.

Vi aspettiamo all’evento Maestri del Gioiello !

Venerdì 23, Sabato 24 e Domenica 25 Ottobre 2015

Evento Patrocinato da Regione Lombardia e Comune di Milano

Evento Certificato Expo in Città


Palazzo dei Giureconsulti
Via Mercanti 2, angolo Piazza Duomo - Fermata Metrò Duomo
Milano


Pagina FB: Maestri del Gioiello

Ingresso al pubblico gratuito

Vendita al pubblico

Orari apertura evento:
Venerdì 23 ottobre: 11.00 – 19.30
Sabato 24 ottobre: 10.00 – 19.30
Domenica 25 ottobre: 10.00 – 19.00











sabato 19 settembre 2015

L'artigiano nutre il pianeta

L’artigianato nutre il pianeta !

Quale miglior palcoscenico espositivo per l’Artigianato Artistico se non Expo 2015?
Il 4 Ottobre, dalle ore 10.00 alle 20.00, a Pianeta Lombardia in Expo Milano 2015, all’incrocio tra il decumano del Mondo ed il cardo dell’Italia, verranno presentate le originalità dell’artigianato artistico d’eccellenza suddivise in cinque aree tematiche che coinvolgeranno via via differenti fonti materiche, facenti parte del mondo vegetale, minerale ed animale.
Questa posizione di prestigio è sicuramente meritata: l’artigianato artistico presentato in Lombardia è perfettamente in armonia con gli ideali proposti da Expo, come la sostenibilità, l’utilizzo di elementi naturali, il riguardo verso l’ecosistema, la propensione verso il riciclo e il recupero, il rispetto del nostro futuro. Le produzioni artistiche degli artigiani si avvalgono di sistemi e materiali di costruzione sostenibili e rinnovabili; sono inoltre concepite nel giusto equilibrio tra energia e ambiente, e nello stesso tempo promuovono, a livello culturale, le particolarità che delineano il carattere di un determinato territorio.

Il progetto e l’evento verranno realizzati in Expo grazie alla vittoria del bando – manifestazione d’interesse di Regione Lombardia a cura di Eventi doc di Myriam Vallegra.
La mostra è realizzata in collaborazione con Associazione culturale e artistica Iperbole e gli artigiani stessi e con il Patrocinio di CNA Milano Monza Brianza.  
La mostra “L’artigianato nutre il pianeta” è diventato di fatto un evento in Expo, per Expo, dando l’opportunità a molte imprese artigiane lombarde di mostrare al mondo intero - ed è proprio il caso di dirlo considerando la quantità di Paesi inclusi nel progetto Expo - le potenzialità del Made in Italy, soffermandosi proprio ed in particolar modo sulla Lombardia.

«Ogni nazione, se intende rimanere forte, deve avere una base manifatturiera», scrive Chris Anderson, giornalista e scrittore. Certamente il ruolo dell’artigiano non è marginale in un discorso di tale portata. Se si pensa, per esempio, all’origine del tutto, come si legge nel Timeo di Platone, nasce subito la connessione tra la causa creatrice e la divinità artigiana che per l’appunto crea il mondo a immagine e somiglianza della realtà ideale, servendosi di una materia informe e resistente che il filosofo chiama «Madre del mondo». D’altra parte proprio per questo motivo l’evento è scandito sia dall’esposizione di materie prime che dei prodotti finiti.
Nel descrivere le varie aree in mostra partiamo da quella più preziosa e cioè la filiera dell’oreficeria che dalla roccia si spinge fino al gioiello. Metalli, pietre preziose prendono la forma estetica dettata dall’agilità e dalla creatività manifatturiera. Presentazioni, spiegazioni e video dedicati alle tecniche e alle modalità di lavorazione, come l’incisione a bulino o il traforo, per citarne alcune, renderanno ancora più suggestivo l’allestimento.
L’evento poi si articolerà sui temi del complesso delle lavorazioni di una materia prima in oggetti di consumo, focalizzandosi sui filati, sui tessuti, ciò che proviene cioè dal mondo vegetale ed animale, attraverso i quali, finita l’attività di produzione, nascono borse, abiti…Un’attenzione particolare verrà data all’abbigliamento ecosostenibile, realizzato con tessuti e tinture naturali, all’utilizzo di materiali particolari ed alla sua evoluzione e ricerca.

L’Artigiana modellista Francesca Tronca presenterà le sue interessanti creazioni moda in canapa: “La scelta di usare la fibra di canapa è dettata da un intenso amore per i temi legati all’ecologia, alla tradizione e alla bellezza particolare dei tessuti ottenuti da tali filati. Questa particolare fibra  risulta infatti la più biocompatibile, poiché la pianta della canapa per crescere non necessita di erbicidi, pesticidi o qualsivoglia prodotto chimico. Inoltre le colture di canapa non necessitano di fertilizzazione del terreno e arricchiscono il suolo di minerali nutritivi di stagione in stagione. Il tessuto di canapa ha qualità uniche: protegge dai raggi ultravioletti e dalle cariche elettrostatiche, è caldo d’inverno e leggero d’estate, è igroscopico e non assorbe gli odori. Uno scudo naturale, quasi come se la natura avesse voluto fornirci una precisa indicazione su come utilizzare questa preziosa pianta, grazie alla quale si possono soddisfare i più svariati scopi, da quello alimentare a quello edile”.

Sempre inerentemente ai prodotti di origine vegetale sarò dato risolto all’oggettistica e lavorazione del legno ed alla presentazione di originali pezzi realizzati con scarti di lavorazioni, per zero spreco e massima preservazione dell’ambiente.
Inoltre verranno mostrate produzioni artistiche prodotte partendo da risorse minerali, come il vetro con interessanti prodotti per la tavola e per l’uso alimentare ed alcune opere risultato del riutilizzo e del riciclo di materiali avanzati dalla loro stessa produzione che andrebbero altrimenti smaltiti. Come per esempio mettono in atto i Fabbri Bergottini: dalle lamiere in ferro danno vita a lampade e complementi d'arredo, vecchie ghise vengono restaurate e inserite in tavoli, testate di letto o rampe di scale, vetro, pietra e altri materiali vengono integrati con il ferro per un perfetto utilizzo delle risorse che l'ambiente ci dona.




 L'Artigianato nutre il Pianeta
Esposizione di Creazioni Artigianali Artistiche in Expo 
Domenica 4 ottobre 2015
Pianeta Lombardia
Cardo dell’Italia – Expo Milano 2015
Dalle ore 10.00 alle 20.00
 
Per maggiori informazioni:
Pagina FB: Eventi doc di Vallegra
Eventi doc di Myriam Vallegra: tel. 347-4009542 – info@eventi-doc.it

Associazione culturale e artistica Iperbole: tel. 329-8989533 – info@associazioneiperbole.it

martedì 19 maggio 2015

"Il cammino universale" Di Angel Leòn Ibarra

“Il cammino universale” di Angel Leòn Ibarra
“Il cammino” oltre che propriamente il titolo di un suo dipinto è simbolo di questa esposizione, è il cammino personale di Angel Leòn Ibarra, artista peruviano, nato a Lima nel ‘70 e trasferitosi in Italia all’età di trentatré anni; il cammino è, allo stesso tempo, il tragitto proprio di ogni essere umano che si spinge lungo la linea della vita, attraversando il percorso della crescita sino alla imperscrutabile fine… rappresenta altresì i cammini dei molti che valicando i confini e integrandosi in altre società sono diventati cittadini del mondo grazie alla globalizzazione dei nostri giorni. Il cammino appartiene anche a chi, in verità, non si è mai mosso, ma che ha visto mutare, volente o nolente, tutto intorno a sé, come se il concetto stesso di confine, di straniero pian piano si stesse dileguando.

Con l’expo a Milano attualmente in corso, l’esposizione universale, piccolo viaggio attorno al mondo dove si possono conoscere da vicino ben 146 paesi, il punto di vista di Leòn e delle sue rappresentazioni pittoriche appaiono ancora più straordinariamente nitide e dai tratti odierni.

Seguendo i suoi passi, di dipinto in dipinto, si osserva il suo particolare itinerario che al di là della sua determinata esperienza è specchio di un universale andirivieni, comune ad ogni uomo coevo. Così disponendo le sue tele una accanto all’altra, oltre a scoprire in particolare la storia di un popolo lontano, con le sue sofferenze, le sue speranze, le sue gioie, tra colori del reale che non ingannano chi osserva, nel folclore di costumi e capigliature tipiche della gente che lo corrisponde, si fronteggia l’argomento del contemporaneo. Soffermandosi spesso sulla figura femminile, il sesso debole, Leòn dipinge e racconta la loro storia, tra colori da una parte variopinti o dall’altra estremamente oscuri. Un passo dopo l’altro lo trasporta in pittura, come nella vita, ad esplorare nuovi territori, nuove emozioni, addentrandosi negli spazi dell’interiorità dell’animo, in dimensioni avvolte da solitudine quando se ne sente l’esigenza, cupe come in “La bella addormentata” dove un deserto nero impera simboleggiando la morte, il cambiamento, la trasformazione che la sottintende. L’andare avanti, d’altronde, in Leòn significa crescere, mutazione di coscienza, apertura dello sguardo interiore, chiarezza nell’osservare ciò che ci circonda. La sofferenza, la solitudine non sono che momenti in cui ci si apre alla comprensione dell’ universo, per poter camminare nuovamente ma con un passo più forte e sicuro.

La morte è un tema ricorrente e determinante nelle sue opere. In linea con ciò che pensava Dilthey. «Il rapporto che caratterizza in modo più profondo e generale il senso del nostro essere – afferma il filosofo -  è quello della vita con la morte, perché la limitazione della nostra esistenza mediante la morte è decisiva per la comprensione e la valutazione della vita». In sintesi la morte può essere considerata una limitazione dell’esistenza, non già poiché equivalga al suo termine ma in quanto ne costituisce una condizione che accompagna tutti i momenti della vita.

D’altra parte lo spirito pittorico di Angel Leòn Ibarra è un andare avanti e un guardarsi indietro per confrontare, per rapportare. Così come ha dipinto la sua gente arrivato in Europa, per non dimenticare e così come ne ha rappresentato la differenza, segnando i tratti del nuovo vivere, della nuova moltitudine che ora popola la sua quotidianità, Lèon comunica la verità che sente: un salto dall’esterno all’interno, dal mondo reale all’onirico, all’esistenziale. Leòn usa dipingere spesso la sua gente mentre lavora perché il quotidiano si trascorre così: “Raccoglitrice di patate”, “Lavoro”, “Mercatino” rappresentano la vita di tutti i giorni trascorsa nella suo paese d’origine: lavorano la terra e sorridono alla vita, quasi come se esorcizzassero le preoccupazioni, le paure nobilitandosi con l’operatività. Completamente contrapposto è il suo delineare il passaggio verso l’occidente. «Credevo che le donne qui fossero più felici, invece ho sentito dentro di loro molta più sofferenza rispetto alle donne native della mia terra, - rivela l’artista -  perché gli uomini qui sono più egoisti.

Spesso dipingo le donne che danno le spalle al visitatore, mentre guardano una luce brillante che si addensa sulla sommità della tela, perche la sensibilità femminile offesa va rispettata».

In particolare, Leòn tramite il suo gesto pittorico, a volte espressionista altre volte surrealista, ci mostra attraverso simbologie tratte della cultura Inca, sia le luci e i colori del Perù che i solitari e intimi paesaggi d’animo d’oggi. Il sole chiaro e scintillante, a volte disegnato come una semplice luce che delinea una via di salvezza, altre volte circondato da un cerchio nero, metafora di fine, come in “Il passaggio del sole”, non è che la divinità prima che nella mitologia Inca regna sovrana. “Wiraqucha”, allo stesso tempo, è divinità creatrice anche della luna e degli astri. Così in “Chiaro di luna”, Leòn pone la luna come protagonista del cielo, a fianco di una scala, dando la possibilità a chiunque lo desideri di raggiungerla. Il Perù è stato la culla della civiltà Inca, uno dei maggiori popoli nativi americani e per questo ha lasciato un’indelebile segno sull’immaginario simbolico collettivo.

Il cammino degli esseri umani è sopra ogni dubbio universale, pur nelle differenze che contraddistinguono le varie popolazioni presenti sul globo terrestre. Prendendo in considerazione lo sviluppo di un popolo qualunque e, in particolare, il passaggio dalla preistoria alla storia, si nota come ciò che condusse alla rivoluzione definita neolitica fu proprio l’agricoltura e le sue conseguenze a livello tecnologico e sociale. Nel momento in cui si scoprì l’agricoltura, i popoli della terra iniziarono a lasciare testimonianze scritte, nacque il linguaggio, le tracce della propria esistenza; all’inizio questo accadde per controllare e immagazzinare la produzione: dalla mezzaluna fertile all’Egitto fino alle regioni europee e alla Cina. Ciò è avvenuto anche nelle regioni americane dove son sorte le civiltà mesoamericane e andine ma con una differenza di base che avvalora la tesi del cammino universale dell’uomo: il loro sviluppo avvenne in completa autonomia rispetto al resto dell’umanità. Infatti a tutte fu precluso qualsiasi contatto con il resto del consorzio umano. Mentre tutte le civiltà indoeuropee, per quanto lontane, erano tutte geograficamente collegate e quindi avevano la possibilità di scambiarsi conoscenze le une con le altre, le civiltà americane erano state tagliate fuori a causa della chiusura del passaggio attraverso lo stretto di Bering avvenuto al termine della glaciazione, circa 10.000 anni fa. 


mercoledì 6 maggio 2015

I Maestri del Gioiello incantano Milano …durante Expo. Splendidi gioielli per sentirsi …. Principesse ogni giorno

Dal 12 al 14 giugno 2015, in occasione di Expo 2015, il centro di Milano, in particolar modo via Mercanti (angolo Piazza Duomo) e Palazzo Giureconsulti, piazza Mercanti 2, saranno allietati da dimostrazioni dal vivo di tecniche orafe, gallerie fotografiche di gioielli ed una importante rassegna nazionale di gioielleria Made in Italy, “Maestri del Gioiello”… per presentare anche al grande pubblico internazionale splendidi gioielli per sentirsi … Principesse ogni giorno !

Maestri del Gioiello, Mostra Nazionale Oreficeria Artigiana d'Eccellenza, è un evento molto frequentato ed amato dal pubblico, che presenta gioielli dai differenti stili e caratteristiche, tutti all’insegna del bello, della qualità, della creatività, della preziosità e del Made in Italy.

Maestri del Gioiello è un’occasione unica in Italia per conoscere da vicino molte delle tecniche orafe che caratterizzano le tipicità del Nostro Paese e l’eccellenza dell’oreficeria artigiana; un evento particolare per approfondire la lavorazione delle pietre preziose e di altri materiali utilizzati, per informarsi direttamente sul campo ricevendo consigli e consulenze, per  vedere altresì dal vivo come si realizza un gioiello ed eventualmente per poterne ordinare uno su misura o magari ideato secondo un proprio personale progetto estetico…

Maestri del Gioiello è un evento che nasce e cresce a Milano, dal 2009 e che ad ogni edizione, presenta le nuove interessanti ed originali collezioni di maestri orafi, promuove dimostrazioni dal vivo al banchetto e mostra video di approfondimenti sulla realizzazione di un gioiello dal disegno al pezzo finito, consentendo l’acquisto di un prezioso, unico e fatto a mano in Italia.

Tra i vari orafi partecipanti all’evento Maestri del Gioiello dal 12 al 14 giugno, Palazzo Giureconsulti, Milano, rappresentanze da diverse Regioni italiane, come …..

In questa edizione speciale di Maestri del Gioiello, in occasione di Expo, verranno presentati anche alcuni gioielli ispirati al titolo di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”, appositamente realizzati ed esposti per l’occasione.


-------------------------- In poche righe questo evento è sinonimo di: presentazione di selezionate produzioni di oreficeria artigiana italiana, splendidi gioielli realizzati da Maestri orafi, pezzi unici fatti a mano in Italia, per fare o farsi un regalo veramente Made in Italy


La 10° Rassegna Nazionale d’Oreficeria Artigiana d’Eccellenza luccica  di preziosità, custodisce l’amore in un  palmo di mano, temperato come un diamante che si scalda quando un corpo l’indossa, festeggia i colori delle pietre preziose dove si riflette l’anima del mondo.

Dal 12 al 14 giugno, tra luci e trasparenze, al prestigioso Palazzo dei Giureconsulti, in piazza Mercanti 2 a fianco di Piazza del Duomo, nel centro culturale, storico e dello shopping di Milano, si terrà “Maestri del gioiello”, promosso dall’Associazione Culturale ed Artistica Iperbole con il supporto organizzativo di Eventi Doc di Myriam Vallegra e del gruppo orafi Maestri del Gioiello e patrocinato, fin dalla prima edizione datata 2009, da Comune di Milano e Regione Lombardia.

Maestri del gioiello è una finestra su differenti, originali, particolari e creative realtà orafe a livello nazionale che coinvolge diverse Regioni Italiane … una porta sulle nuove collezioni dell’anno che rendono ancora più entusiasmante l’invito ad ammirare questa manifestazione ricca di sorprese raggianti e inaspettate, tesa a promuovere l’alto artigianato orafo italiano.

I meravigliosi gioielli presentati, tra i quali parure, collier, anelli, ciondoli, orecchini, spille, in metalli e pietre preziose, a volte con anche contaminazioni di materiali più comuni come ebano, avorio, legno e metalli non nobili, rappresentano numerose tecniche tipiche dell’oreficeria, che rappresentano le varie specificità territoriali, quali la filigrana abruzzese e quella sarda, le tecniche di lavorazione celtiche, longobarde ed etrusche, gli smalti, ma danno vita a personali interpretazioni e stili unici che caratterizzano ogni artista presente.

Maestri del Gioiello è un evento aperto al pubblico gratuitamente, che permette di poter vedere tutti insieme, in un’occasione di grande livello artistico, in un contesto centrale, elegante, suggestivo e prestigioso, gioielli d’arte adatti anche alla portabilità ed all’acquisto per tutti i tipi di budget.

Con la manifestazione Maestri del Gioiello si vuole comunicare come al centro di tutto ci sia la manualità, la creatività e l’originalità, la capacità, la competenza e l’esperienza degli orafi, in grado di realizzare dall’oggetto più semplice e simpatico al gioiello più importante e specifico per occasioni particolari, anche scegliendo insieme al cliente i materiali, le quantità, le caratteristiche stesse del pezzo, partendo anche dal disegno del cliente e dando così vita ad un gioiello unico in assoluto e su misura delle esigenze e gusti della persona che lo indosserà.

L’estrosità e la creatività degli orafi regalano allo sguardo degli spettatori differenti emozioni; nell’evento i visitatori sono coinvolti dai maestri orafi, che raccontano con entusiasmo il loro lavoro, come nascono i loro gioielli, come sono in grado di riadattare e modificare vecchi modelli, di restaurare gioielli antichi, di creare oggetti nuovi partendo da semplici schizzi e bozze di idee.

Maestri del Gioiello è un’opportunità di conoscere da vicino chi è in grado di tradurre “con l’opera delle mani l’arte dei poeti” e che con “l’armonia delle forme, par suonare una musica che va al cuore”… di poter relazionarsi con chi ha un profondo rispetto della natura e che nella sua ricerca studia “il lavoro di un insetto, l’intreccio dei rami, i colori del cielo”; oppure con chi riprende antiche tecniche per riprodurle in modo fedele o per interpretarle in chiave moderna, chi realizza gioielli scultura, chi ama i gioielli belli e classici, chi ama il traforo, chi lavora con gli smalti, chi si dedica all’incisione ed al bulino …

Altre tecniche usufruite che si potranno ravvisare mediante i prodotti materici sono lastra e filo, traforo, microsaldatura con incastonature di pietre preziose e semipreziose dal taglio esclusivo, trucchi del mestiere che sono in grado di dare alla luce vere e proprie “opere d’arte da indossare”… tra gli orafi di successo che si potranno incontrare ci sarà anche chi tramite tecniche e segreti tramandati da antiche civiltà “reinterpreta in chiave moderna le tracce di storia del nostro passato per consegnarle al futuro”.    

In questa edizione dell’evento Maestri del Gioiello, dal 7 al 9 Marzo 2014, saranno presentati inoltre alcuni gioielli unici realizzati appositamente per il tema della “Festa della Donna”.
Uno spunto in più per un regalo originale e veramente fatto a mano in Italia e per un supporto concreto alla preservazione e valorizzazione dell’antico, ma sempre attuale mestiere dell’orafo ed una tutela delle nostre radici, tradizioni e culture.

A questo punto quindi non ci resta che invitare tutte le Signore ed i Signori all’evento Maestri del Gioiello !

Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 Giugno 2015

Un Evento Expo in Città

Evento Patrocinato da Regione Lombardia e Comune di Milano

Palazzo dei Giureconsulti
Via Mercanti 2, angolo Piazza Duomo - Fermata Metrò Duomo

Milano


Pagina FB: Maestri del Gioiello

Ingresso al pubblico gratuito

Orari apertura evento:
Venerdì 12 giugno: 11.00 – 19.30
Sabato 13 giugno: 10.00 – 19.30
Domenica 14 giugno: 10.00 – 19.00




Per informazioni:
Pagina FB: Maestri del Gioiello
Eventi doc di Myriam Vallegra – cel. 347-4009542 – info@eventi-doc.it – www.eventi-doc.it

Associazione culturale e artistica Iperbole – cel. 329-8989533 – info@associazioneiperbole.it – www.associazioneiperbole.it

La bellezza dell’Artigianato Artistico Italiano in mostra nel centro di Milano in occasione di Expo



“Creatività Artigiana” è un evento creato per valorizzare e promuovere l’Artigianato Artistico Italiano ad italiani e stranieri, nel centro di Milano. All’interno di Palazzo Giureconsulti, nel cuore culturale, economico e dello shopping della città, dal 29 al 31 maggio 2015, la manifestazione accoglierà le originali produzioni di numerosi ed interessanti artigiani artisti italiani, provenienti da numerose Regioni.

Creatività Artigiana, mostra promossa da Associazione Iperbole con il supporto organizzativo di Eventi doc di Myriam Vallegra, è Patrocinata da Regione Lombardia e Comune di Milano ed è un Evento certificato Expo in Città.

La mostra “Creatività Artigiana” presenterà collezioni moda ed accessori primavera-estate donna e bambino, nuove linee di tendenza di gioielleria e bijoux, eleganti e raffinati complementi per la casa e la tavola in ceramica, vetro, metalli, proposti da artigiani insigniti di numerosi riconoscimenti nazionali ed internazioni, ma anche oggetti per il regalo di alto artigianato artistico da proporre ai numerosi turisti.

Inoltre verranno presentati pezzi unici e originali creati appositamente in linea con i temi di Expo 2015, temi inerenti la sostenibilità ambientale, il riuso dei materiali, le filiere produttive controllate, l’uso di materiali naturali per realizzare creazioni di artigianato.  

Tra i numerosi espositori che prenderanno parte alla manifestazione presenzierà con i suoi lavori Franchina Tresoldi che sin dalla metà degli anni ’90 esordisce con la produzione del “Ciottolo di città” e successivamente “Ciottolo del parco”, selezionando sul greto del fiume Adda i ciottoli con la forma più espressiva e dipingendovi in superficie immagini di piazze e architetture di centri storici o luoghi d’arte. In seguito, con la riproduzione in ceramica rende il suo lavoro ancora più particolare, unendo così la bellezza del prodotto al suo interesse per la conformazione dell’architettura urbanistica “storica”.

Tra gli artigiani presenti all’evento citiamo anche gli art-creators Guido e Sabrina Niest, conosciuti prima come gioiellieri e poi come creatori di oggetti d’arte, grazie alla loro passione per i metalli preziosi e alle loro originali visioni, che hanno saputo sorprendere il mondo del design, portando il loro atelier a diventare uno dei più apprezzati laboratori di oggettistica moderna al mondo.
Un design particolare ed innovativo, abbinato ad un processo di lavorazione completamente manuale, fanno di ogni creazione Guido Niest un oggetto prezioso e semplicemente unico.
Le loro collezioni sono vendute nei negozi più lussuosi di tutto il mondo ed esposte nelle più famose mostre e gallerie d’arte nazionali ed internazionali. 

Passeggiando nelle sale espositive del palazzo non passeranno inosservate le creazioni di Laura Morandotti e della figlia Sara. Per Laura lavorare il vetro è la "ricerca, il suo modo, il punto d'arrivo e il punto di partenza”, di quasi trent'anni di lavoro. Dietro la ricerca del colore e la trasparenza si manifesta la sua personalità artistica che caratterizza il suo stile, rendendolo riconoscibile. Servendosi di differenti strati sovrapposti di vetri dalle tonalità tenui ricrea l’effetto della pittura ad acquerello, donando maggior risalto all’opera attraverso un variegato ed elegante impatto traslucido. Nascono grandi vetrate composte da pannelli verticali, lastre in grado di illuminare stanze da letto, finestre sagomate di ispirazione liberty. L'esperienza nel campo del vetro di Laura Morandotti si fonde a un tocco di freschezza della figlia Sara che lavora con lei, dando vita a Bijoux originali creati con la tradizionale lavorazione a lume del vetro.
Tra le produzioni di moda e accessori che verranno presentate, ricordiamo le originali creazioni di Nanette Libiszewski, artigiana tessile, con una grande passione per il tessuto ed i colori; Nanette tinge, con antiche tecniche “a riserva” tessuti di seta e cotone, ottenendo i motivi legando, stringendo, cucendo, piegando il tessuto prima di immergerlo nel colore e, con questi tessuti, confeziona sciarpe, parei, vestiti, copriletti, arazzi, cravatte. Tutti pezzi unici realizzati con colori di sintesi o naturali.

Cinzia Mauri di Amàno, designer e artigiana, in equilibrio costante tra progettazione e sperimentazione, tra arte e artigianato, presenterà le sue nuove collezioni di borse ed accessori moda, oltre ai suoi particolari oggetti per la casa e quadri. “Non smettere mai di osservare il mondo con occhi curiosi”: questa è la regola sulla quale si basa il lavoro di Amàno, creando pezzi unici o edizioni d’arte in serie limitata, interamente costruiti e decorati a mano, puntando sul valore del progetto associato all’unicità della lavorazione artigianale, dalle opere fotografiche su tela agli oggetti di uso quotidiano. Il lavoro di Amàno è un percorso nella natura che si sviluppa attorno al legno compensato: un legno volutamente povero per dare un segno ancora più forte alla forma ed alle linee della produzione, senza che la bellezza del materiale o le venature possano influenzarlo, nel pieno rispetto dell’equilibrio ambientale.


Per informazioni:
Eventi doc di Myriam Vallegra – tel. 347-4009542 – info@eventi-doc.itwww.eventi-doc.it

Associazione culturale e artistica Iperbole – tel. 329-8989533 – info@associazioneiperbole.itwww.associazioneiperbole.it

mercoledì 29 aprile 2015

Non è un pesce d’aprile... Ma esseri pescati dall’immaginazione di Mario Todeschini Seruggia.

Pesciolini stracolorati o monocromi, l’”Orata al cartoccio”, “Pesce veloce del Baltico con pasticcio di Mais”, popolano il mondo fantasioso di Mario Todeschini Seruggia (Lissone, 1943) dove Nettuno, noto anche come Poseidone, non perde il suo dominio incontrastato. Creati con reperti lignei rinvenuti sulle coste di località marine o di fiumi, le creature di questo artigiano-artista non mancano di ironia. Legni, rami, tronchetti una volta recuperati dalle piene dell’acqua, sulle spiaggette di Carciofaia, Punta bianca, Punta corvo e anche lungo il Magra, vengono levigati, modellati, segati e pitturati acquisendo una propria personalità, attraverso la creatività dell’assemblaggio altresì con materiali di riciclo, trovati in mercatini o in qualche angolino urbano dimenticato.
Tra le sue esposizioni si ricordano quelle avvenute al Diocesano nelle ultime tre edizioni e quelle a Bocca di Magra, sul Golfo dei poeti, negli ultimi cinque anni.

Mario Todeschini Seruggia, tutt’ora restauratore, ha studiato in gioventù alla scuola professionale Dalmazio Birago di Lissone dove ha approfondito il disegno, la copia dal vero e la lavorazione del legno. Questo materiale pare essere suo fraterno amico in quanto per tutto il suo percorso lavorativo lo ha accompagnato in svariate sfaccettature. Ha lavorato per molti anni in ditte di manipolazione di materiali lignei, mobili e arredamento. Successivamente ha aperto un negozio “Cose per abitare” come progettista d’interni, che mutò con il tempo in una bottega di antiquariato, denominata “Cent’anni dopo”; dedicandosi oggi come oggi maggiormente alla sua immaginazione, un favoloso mondo contemporaneo, al quale ha approcciato dapprima con sagome di corpi di donna, chissà forse sirene… realizzandole con materiale di recupero di una farmacia che aveva chiuso, giungendo ora come ora a rappresentare di fatto creature acquatiche con materiali trovati sul campo, a tratti dagli occhi dolci e bocche carnose. 


Laboratorio in Via Emanuele Filiberto 10, Milano